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Finanziamenti
alla mobilità ciclabile: Petizione e
Bicistaffetta:
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MUOVERSI
IN BICICLETTA Buona notizia per la
mobilità non motorizzata. Durante l'esame al Senato del collegato alla
finanziaria 2002 in materia di infrastrutture e trasporti è passato un
emendamento presentato dalla Sen. Anna Donati col quale viene rifinaziata
per il 2002 la legge 19 ottobre 1998, n. 366, sulla mobilità ciclistica. Lello Sforza
Ufficio stampa :: La Fiab, Comuni e Provincie chiedono di più - Ordine del giorno dell'UPI approvato da Provincie e Comuni A Genova, l'8 aprile 2002, l'UPI (Unione Provincie Italiane) ha chiesto che ogni anno vengano destinati non meno di 210 milioni di euro a favore della legge 366/98 sulla mobilità ciclistica e sulla sicurezza stradale degli utenti della bicicletta (leggi Ordine del Giorno).Alcuni Enti Locali hanno sostenuto questo Ordine del Giorno approvandolo in Consiglio e inviandone copia al Governo e ai Ministeri interessati. A
tutt'oggi ci giunge notizia dell'approvazione di tali Ordini del Giorno da
parte di:
- Petizione e Ciclostaffetta Fiab La Fiab in occasione della 2° Bicistaffetta da Tarvisio a Roma (l'edizione del 2001 fu da Bolzano a Roma), che si svolgerà dal 23 settembre al 2 ottobre 2002 (con lo scopo di richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla emergenza traffico nel nostro Paese e sulla necessità di dare spazio alla bicicletta) lancia una nuova petizione, chiedendo con una lettera ad Amministrazioni Pubbliche e parlamentari di sostenerla. FINANZIARIA 2003 - FIAB CHIEDE AL GOVERNO 20 MILIONI DI EURO ALL'ANNO IN CONTO MUTUI PER LA MOBILITA' IN BICICLETTA E ANNUNCIA: "A SETTEMBRE MISSIONE CICLISTICA A ROMA, SPONSORIZZATA DA SCI CON E SELLE ROYAL, LUNGO LE STRADE DI BICITALIA" Venti milioni di euro
all'anno in conto mutui per i prossimi tre anni nel bilancio 2003-2005 per
realizzare gli interventi previsti dalla legge n. 366/98 sulla mobilità
ciclistica, quale componente essenziale di un sistema di trasporti
sostenibili. Ma anche adozione del "Piano Generale della Mobilità
Ciclistica" e istituzione del "Servizio nazionale per la mobilità
ciclistica". Sono le tre richieste contenute in una petizione
indirizzata al Governo e ai Presidenti di Camera e Senato dalla
Federazione Italiana Amici della Bicicletta - FIAB Onlus - che, per
rafforzare le proprie istanze ha anche messo sul tappeto ulteriori
iniziative: la raccolta di adesioni di Regioni, Enti locali e delle altre
associazioni ambientaliste nazionali, oltre che di singoli parlamentari e
rappresentanti istituzionali, e l'organizzazione di un viaggio in
bicicletta da Tarvisio a Roma, una vera missione ciclistica, che
partirà il 23 settembre dalla città delle Universiadi del 2003 (e porta
d'accesso dei cicloturisti provenienti dall'Austria) per concludersi nella
capitale il 2 ottobre con una manifestazione in bicicletta da Piazza della
Repubblica (partenza alle 10,30) a Piazza Monte Citorio. Alla
manifestazione romana parteciperanno in bicicletta parlamentari di tutti
gli schieramenti e rappresentanti degli enti locali. :: Intanto il Governo Tedesco stanzia 110 milioni Il Governo tedesco vuole promuovere la mobilità ciclabile. I motivi: la bici non inquina, è silenziosa, costa poco e fa bene alla salute. Recentemente il consiglio dei ministri ha varato il piano nazionale della mobilità ciclabile “FahrRad!”. Il piano prevede una migliore integrazione delle reti ciclabili urbane con quelle extraurbane, il coordinamento della ricerca sulla mobilità ciclabile ed alcune modifiche al codice della strada per favorire maggiormente l’uso della bicicletta. Oltre a costruire molte nuove ciclabili, il piano prevede di utilizzare come percorsi ciclabili strade di campagna, strade secondarie o anche corsie preferenziali degli autobus. Il Ministro dei Trasporti tedesco vede l’Olanda come paese di riferimento, ove ogni cittadino percorre, in media, ca. 1.020 Km in bicicletta all’anno, contro 300 in Germania (e 168 in Italia). Il Governo Federale ha raddoppiato nel 2002 il budget a favore di piste e percorsi ciclabili, da 55 a 110 milioni euro, pari al 2,4% della spesa per le strade nazionali. Con questa somma verranno costruiti ca. 1.100 Km di piste/percorsi ciclabili, che si aggiungono ai 15.000 Km di piste extraurbane esistenti. Questa somma sarebbe appena sufficiente per realizzare 15 Km di autostrada. La competenza del Governo Federale riguarda solo le piste ciclabili lungo o in corrispondenza delle strade nazionali, mentre il 90% del traffico ciclabile si svolge all’interno delle città dei paesi. L’impegno in questo campo insufficiente, anche a causa dei gravi problemi finanziari dei comuni. Le associazioni ambientaliste hanno salutato con favore il nuovo piano “FahrRad”, visto come “svolta importante rispetto ad una politica del traffico da anni fissata sull’automobile”. Se “i tedeschi andassero in bici come gli olandesi, si potrebbero risparmiare ogni anno 10 tonnellate di CO2”. Fonte: Hans Glauber, Ecoinstitut SudTirol/Alto Adige
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