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Comunicato Stampa FIAB onlus Un solo miliardo di lire all'anno per i
prossimi tre anni (2002-2004) sul capitolo di spesa della legge 366/98. E' tutto quello
che Governo e Parlamento hanno deciso di assegnare con la Finanziaria, allo sviluppo e
alla sicurezza del trasporto ciclistico nel nostro Paese. Ferma la protesta della FIAB. "Non
sono neanche briciole" - dichiara Luigi Riccardi, Presidente della Federazione
Italiana Amici della Bicicletta secondo cui si tratta di un finanziamento assolutamente
ridicolo. Riccardi afferma: "Questo è un Paese in cui non si vuole assolutamente
sviluppare una mobilità alternativa, lenta e sostenibile. Non si vuole diffondere né
l'uso urbano della bici e la sicurezza stradale di ciclisti e pedoni, né gli itinerari La Fiab aveva chiesto non uno ma 400 miliardi a favore della 366/98. Aver ignorato sia le richieste dei cicloecologisti della FIAB che i numerosi emendamenti del gruppo dei parlamentare Amici della Bicicletta, trasversale a tutti i partiti, significa anche aver disatteso le aspettative di tutti quei Comuni, Province, Comunità Montane, Enti parco, Consorzi di Bonifica, i quali si aspettavano un segnale concreto della Finanziaria per consentisse di passare alla realizzazione di migliaia di progetti preliminari già presentati alle Regioni. Lello Sforza |