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Ordine del giorno approvato all’unanimità durante la 1^ CONFERENZA NAZIONALE
DELLA CICLABILITA’ DEL TERRITORIO PREMESSO Che gli inquinanti dell’aria e da rumore, il consumo di suolo pubblico che sempre più limita ogni altro utilizzo, l’abbassamento del livello di qualità della vita dei centri urbani, sono le conseguenze dell’eccesso della motorizzazione privata; che il problema della sicurezza stradale vede tra i primi problemi da risolvere la tutela dell’utente debole a rischio, e che i dati riportati dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale indicano, tra gli altri, che la difesa di pedoni e ciclisti permetterebbe una netta diminuzione di morti e feriti sulle nostre strade, in particolare tra i giovani; che gli spostamenti giornalieri sulle brevi distanze (40%) possono essere e devono essere affrontati con il mezzo pubblico e la biciclette, quali possibili mezzi alternativi all’auto; che le regioni e gli enti locali hanno compiti primari di programmazione e attuazione degli interventi necessari per lo sviluppo dell’uso della bicicletta (la maggior parte delle Province e dei Comuni Italiani ha espresso un forte investimento progettuale che ha già depositato presso il Ministero competente progetti per l’ammontare di oltre 500 milioni di euro), mentre lo Stato deve svolgere l’importante ruolo di orientare le iniziative in materia e mobilitare le risorse necessarie; che l’Italia ha recepito la normativa Europea in tema di inquinamento dell’aria: Gli enti locali, la Fiab e la Aicc chiedono
Genova, 8 aprile 2002 |