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Leggi
e proposte di legge
MOBILITA' CICLISTICA
TANTE NUOVE PROPOSTE DI LEGGE
In occasione del recente
incontro tra FIAB e Intergruppo Parlamentare Amici della Bicicletta,
abbiamo constatato che sul tavolo ci sono molte proposte di legge.
Innanzitutto il PdL 1032
presentato dall'On. Carmen Motta (PD) "Disposizioni
per il finanziamento di interventi in favore della mobilità ciclistica”,
di cui abbiamo già parlato qui
a suo tempo.
Recentemente
si è particolarmente distinto l'On. Guido Dussin (L.Nord) che, ha
presentato a dicembre una proposta di legge che riprende le proposte della
FIAB in materia di codice della strada (ne abbiamo parlato qui).
- PdL 1998 Dussin "Modifiche
al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.
285, e altre disposizioni in materia di circolazione delle biciclette e di
caratteristiche tecniche delle piste ciclabili"
Subito dopo, a gennaio, fa un'altra proposta di legge che riprende molte
proposte della FIAB
- PdL 2126 Dussin "Norme
per lo sviluppo della mobilità ciclistica, per la promozione dell’uso
della bicicletta e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili
E' stata presentata da
Guido Dussin (Lega) e assegnata il 16 marzo all'esame in sede referente in
commissione Trasporti. La proposta, dal titolo " Norme per lo
sviluppo della mobilità ciclistica, per la promozione dell'uso della
bicicletta e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili", ha
come obiettivo primario quello di far sì che lo Stato, le regioni, gli
enti locali e le altre istituzioni, ciascuno secondo le proprie competenze
e funzioni, attuino politiche dirette a rafforzare, sviluppare, promuovere
e sostenere la mobilità ciclistica e, in generale, l'uso della
bicicletta.
Il testo prevede l'istituzione di un Fondo nazionale per la mobilità
ciclistica finalizzato alla realizzazione di interventi a livello
nazionale, regionale e locale per favorire e per sostenere la promozione
della mobilità in bicicletta e, in generale, l'uso della bicicletta per
gli spostamenti e per il tempo libero. Le risorse assegnate annualmente al
Fondo verrebbero ripartite per il 30 per cento in favore dello Stato e per
il 70 per cento tra le regioni e le province autonome di Trento e di
Bolzano.
Inoltre si propone di attivare un Servizio di informazione, di promozione,
di consulenza, di monitoraggio e di supporto tecnico per la realizzazione
delle finalità della proposta, diretto da un segretario nazionale per la
mobilità ciclistica, in collaborazione con la Fiab e l'Osservatorio
nazionale ciclabilità urbana.
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0021560.pdf
Altre proposte di legge:
- PdL 1061 Compagnon
“Disposizioni
per la predisposizione del Programma nazionale per la mobilità ciclistica
nonché per la realizzazione della rete degli itinerari ciclabili d’Italia”
- Bozza PdL (Marantelli)
Bianchi-Felissari (Provincia di Lodi) “Nuovi
interventi per lo sviluppo della mobilità ciclistica”
- Legge Finanziaria
n° 244 del 24 dicembre 2007 che, ai commi 342 e 343,
stanzia un fondo un fondo di 2 milioni di euro per l'anno 2008, per
l'avvio di un programma di valorizzazione e di recupero delle ferrovie
dismesse
MODIFICHE D.L.
SICUREZZA STRADALE
La FIAB ha inviato all'Intergruppo
Parlamentare Amici della Bicicletta, delle proprie proposte di emendamenti
al decreto sulla sicurezza stradale di prossima emanazione (che peraltro
troviamo in larga parte condivisibile).
Il decreto può essere consultato all'indirizzo http://download.repubblica.it/pdf/motori/2009/testo_unificato.pdf
Il testo del Codice della strada può essere consultato su http://www.ciclodi.it/categoria.asp?Idc=59
Proposte
emendative della FIAB (3 proposte)
Riceviamo dalla
segreteria dell'on. Mario Cavallaro, Presidente dell’Intergruppo Amici
della Bicicletta, le seguenti 2 proposte emendative al testo base recante
"DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE", che l'On.
Cavallaro stesso ha presentato in Commissione Trasporti: proposte
Cavallaro.
LA
REGIONE PUGLIA SOSTIENE PROPOSTA FIAB DI MODIFICA DECRETO SUGLI INFORTUNI
SUL LAVORO
ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI
LOIZZO: "OCCORRE TUTELARE L'INFORTUNIO IN BICICLETTA NEL PERCORSO
CASA-LAVORO".
dal
Comunicato Stampa della Regione Puglia
La Giunta regionale pugliese, su
proposta dell'Assessore ai Trasporti Mario Loizzo, ha approvato la
delibera n. 466 del 24 marzo 2009 di adesione e sostegno alla petizione
promossa dalla FIAB per chiedere che la legge sull'assicurazione
contro gli infortuni sul lavoro venga integrata con il riconoscimento
dell'infortunio in itinere anche per chi si reca al lavoro in bicicletta.
L'art. 12 del Decreto Legislativo n. 38 del 2000 ha introdotto nella
legislazione riguardante l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro,
anche l'infortunio in itinere, già precedentemente riconosciuto sulla
base di interpretazioni giurisprudenziali.
L'infortunio subito dal lavoratore regolarmente assunto e assicurato, nel
normale percorso casa-lavoro e viceversa, è tutelato dalla norma, sia che
lo spostamento avvenga a piedi sia che avvenga con i mezzi pubblici. Nel
caso in cui usi il mezzo privato, tale utilizzo deve essere
"necessitato", vale a dire, occorre dimostrare che non esistono
mezzi pubblici, o che se ci sono non coprono l'intero tragitto, oppure che
gli orari di transito non coincidono con quelli di lavoro. Se però il
lavoratore utilizza la bicicletta nel percorso casa-lavoro e viceversa,
l'infortunio in itinere non viene assolutamente riconosciuto.
L'Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo, intervenuto
sabato scorso 27 marzo nel capoluogo lombardo, su invito dell'Assessore al
Territorio e alla Mobilità ciclistica della Provincia di Milano, per
illustrare nel corso del convegno internazionale "In bici nella
Grande Città" le politiche attivate dalla Puglia in materia di
ciclabilità, ha così dichiarato:
"Mi è sembrato doveroso e necessario proporre alla Giunta regionale
di aderire alla petizione promossa dalla FIAB, la principale
organizzazione italiana no-profit che si occupa di mobilità in
bicicletta, per chiedere che la normativa italiana sugli infortuni sul
lavoro riconosca anche l'infortunio in itinere che dovesse capitare a chi
si sposta in bicicletta nel percorso casa-lavoro.
Non è possibile, da un lato chiedere ai nostri concittadini di usare la
bicicletta come mezzo di trasporto utile a decongestionare le strade,
ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico, combattere i consumi
energetici e la dipendenza dai combustibili fossili, e dall'altro essere
insensibili alle carenze del legislatore che, risentendo di una mentalità
diffusa, non ritiene la bicicletta un mezzo di trasporto a tutti gli
effetti, utile invece sempre più, specie in questo momento di crisi
economica, anche a riconsiderare la bicicletta come veicolo che fa
risparmiare".
L'Assessore Loizzo ha poi colto favorevolmente l'invito della Provincia di
Milano affinché la Regione Puglia, prima tra le Amministrazioni regionali
in Italia ad aver assunto l'iniziativa, si faccia promotrice presso le
altre Regioni nel voler sostenere la petizione FIAB con analogo
provvedimento.
Ecco il testo della
lettera inviata dal presidente FIAB, Antonio Dalla Venezia, all'Assessore
ai Trasporti della Regione Puglia.
Oggetto: Infortunio in bicicletta
nei percorsi casa-lavoro
All'Assessore ai Trasporti della Regione Puglia
Mario Loizzo
Egregio Assessore,
siamo felici di esprimerle il nostro vivo apprezzamento per la
formulazione della delibera regionale, approvata lo scorso 24 marzo, con
cui la Regione Puglia aderisce e sostiene la petizione nazionale della
FIAB per chiedere la modifica della legge sugli infortuni sul lavoro,
affinchè contempli anche la tutela del lavoratore che dovesse subire un
infortunio mentre si reca sul posto di lavoro in bicicletta.
La Regione Puglia risulta, al momento, prima ed unica Amministrazione
regionale in Italia ad aver aderito alla petizione della FIAB, dopo la
sottoscrizione della proposta da parte di alcune migliaia di cittadini e
l'adesione formale di diverse Amministrazioni comunali e provinciali. E'
un segno di grande maturità del suo Assessorato, che si aggiunge alle
altre iniziative adottatte in materia di ciclabilità. A breve la proposta
di modifica dell'art. 12 del Decreto legislativo n. 38 del 23/2/2000
sull'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, verrà presentato in
Parlamento tramite il gruppo interparlamentare Amici della Bicicletta. La
terremo informata sugli sviluppi.
Fa piacere prendere atto che la Puglia, pur partita in ritardo rispetto ad
altre realtà italiane, sta facendo significativi passi in avanti per
restituire dignità alla bicicletta come mezzo di trasporto e ai ciclisti
come utenti della strada. Vogliamo sperare che questo cammino prosegua nel
tempo e contamini altri comparti della pianificazione e della
programmazione regionale in altri settori strategici quali: territorio,
opere pubbliche, turismo, energia, sviluppo economico, ambiente, cultura.
Il Presidente
Antonio Dalla Venezia
IL
CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA HA APPROVATO LA LEGGE REGIONALE SULLA
MOBILITA’ CICLISTICA
Si riporta il comunicato
stampa sull’approvazione della Legge con emendamenti relativi anche
alla copertura finanziaria.
“Via libera al progetto di legge (relatore Stefano Tosi, PD) che
favorisce lo sviluppo della mobilità ciclistica, stanziando 4.500.000,00
euro per realizzare gli interventi previsti nei piani regionali,
provinciali e comunali. La nuova legge approvata quasi all’unanimità
(nessun voto contrario, astenuti i Verdi) prevede infatti l’istituzione
del Piano regionale della mobilità ciclistica e definisce i compiti di
Comuni e Province, incaricati di redigere i piani strategici, sulla base
delle indicazioni regionali.
Obiettivi della legge sono dunque: l’individuazione su scala regionale
del “sistema ciclabile”, attraverso un apposito Piano approvato ogni
tre anni dalla Giunta, la realizzazione e il completamento di percorsi
ciclabili e ciclo-pedonali, l’attivazione di interventi di moderazione
del traffico, per far convivere l’utenza motorizzata e quella non, la
stipulazione di intese con aziende di trasporto pubblico ed esercenti e
gestori di servizi ferroviari per favorire l’intermodalità. Sono
inoltre previste forme di informazione per cicloturisti e la redazione,
pubblicazione e divulgazione, anche elettronica, di cartografie
specializzate.
Il provvedimento crea una rete diffusa di percorsi sicuri, consentendo l’uso
della bicicletta come mezzo alternativo all’auto e incentivando una
politica turistica fondata sull’uso delle due ruote in una Regione come
la nostra che vanta percorsi tra le montagne e lungo i laghi. La nuova
legge nasce infatti dalla premessa che la bicicletta possa contribuire a
migliorare il traffico e l’ambiente urbano, rispondendo alla necessità
di una politica integrata che prevede la creazione di piste e corsie
ciclabili protette, parcheggi per le due ruote e la promozione dell’intermodalità
(treno+bici; bus+ bici, ecc).
Le nuove disposizioni impegnano infine i Comuni a realizzare
infrastrutture e spazi dedicati alla custodia e al deposito di cicli e
motocicli nei pressi di stazioni ferroviarie, metropolitane e strutture
pubbliche.”
Il testo definitivo nel
sito di Ciclodi Fiab: http://www.ciclodi.it/notizia.asp?IdN=2355
Bando
di cofinanziamento per la diffusione di azioni finalizzate al
miglioramento della qualità dell'aria nelle aree urbane "Con
la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 67 del 21 marzo 2009
è stato riportato il comunicato relativo alla pubblicazione del bando
emanato dalla Direzione Salvaguardia Ambientale del Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a favore dei Comuni
non rientranti nelle aree metropolitane, per interventi di mobilità
sostenibile finalizzati al miglioramento della qualità dell'aria nelle
aree urbane.
Il presente bando rientra nelle azioni promosse con il Fondo per la
Mobilità Sostenibile 2007-2009 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare.
All'art. 1 (finalità e aree di intervento), al comma 2 anche la mobilità
ciclistica:
h) promozione della mobilità ciclistica attraverso la creazione di reti
urbane dedicate, dell'intermodalità tra bici ed il treno e i mezzi di
trasporto pubblico anche attraverso la realizzazione di intese con le
Ferrovie dello Stato S.p.a e le aziende di trasporto pubblico, e
predisposizione di strutture mobili e di infrastrutture atte a favorire
tale intermodalità.
i) realizzazione di interventi specifici per aumentare la sicurezza degli
utenti deboli della strada, tra cui i bambini, gli scolari e i pedoni;
Bando
di cofinanziamento per la diffusione di azioni finalizzate al
miglioramento della qualità dell'aria nelle aree urbane ed al
potenziamento del trasporto pubblico rivolto ai Comuni non
rientranti nelle aree metropolitane. Il comunicato è stato pubblicato
sulla G.U. n. 67 del 21 marzo 2009.
Le istanze di cofinanziamento devono pervenire al Ministero dell'Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare entro il 20 maggio 2009.
Incentivi
sulle biciclette Sono operativi gli incentivi messi a disposizione dal
Ministero dell’Ambiente e dedicati alle biciclette, ai ciclomotori e ai
veicoli elettrici.
Si tratta di un fondo di 8.750.000 euro da erogare nel corso del 2009 ai
cittadini che decideranno di acquistare una nuova bicicletta comprese le
bici elettriche a pedalata assistita, senza obbligo di rottamazione,
oppure un ciclomotore EURO 2 termico o elettrico in questo caso con
obbligo di rottamazione di un ciclomotore omologato EURO zero o EURO 1. Sconto
sulla bici pari al 30% del prezzo di listino fino a un massimo di 700 euro
di sconto
La notizia nel sito
dell'ANCMA e della Gazzetta
dello Sport.
elenco
delle marche e dei modelli oggetto di sconto
(file excel 2,6 mb)
ECO-INCENTIVI
STATALI ALLE BICICLETTE - LA POSIZIONE DELLA FIAB
GLI INCENTIVI RADDOPPIANO
vedi
sito Ministero Ambiente
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