ARCHIVIO: questo è il vecchio sito FIAB (anni 1998 - 2012)

VAI AL NUOVO SITO

 
 
Ciclisti
Urbani
 



Home Page

 Documentazione, consigli spiccioli, proposte e battaglie. Panoramica sul sito Fiab e nel Web

In auto c'è più smog
Troppo smog, meglio andare in auto che in bicicletta? Non è vero, diverse ricerche dimostrano che gli automobilisti sono più inquinati dei ciclisti

Nel febbraio 2002, in una delle ricorrenti "emergenze smog", qualcuno disse che non si doveva viaggiare a piedi od in bicicletta per proteggersi dall'inquinamento. La risposta di Fiab-Tuttinbici di Reggio Emilia fu un esperimento in collaborazione con lo Studio Alfa (febbraio 2002), che dimostra esattamente il contrario. Chi sta in auto respira più smog di chi sta fuori!! L'esperimento e le tabelle riassuntive.

Sul sito del Monte Sole Bike Group - Fiab di Bologna: Il ciclista respira meno inquinanti di un automobilista. Riassunto dello studio danese del 2001 "Differenze nell'esposizione di ciclisti ed autisti di autoveicoli all'inquinamento atmosferico da traffico nella città di Copenhagen". Per chi desidera maggiori dettagli, qui si trova l'articolo originale pubblicato (pdf, in inglese).

Sul sito di Fiab-Ciclodi: Un mito, una leggenda metropolitana  molta diffusa vuole che il ciclista in bicicletta respiri più inquinamento di un pedone o di un automobilista. Nel fascicolo della Commissione Europea "Kids on the Move" è riportato che "in un’ora, secondo lo studio olandese che e’ alla base della pubblicazione UE, un ciclista respira oltre la meta’ in meno dell’ossido di carbonio inalato da un automobilista chiuso nell’abitacolo.

Sul sito Viva la Velorution: Inquinamento urbano e andare in bici - sei proprio sicuro/a che andando in macchina respiri meno inquinanti di un ciclista sotto sforzo?

Tratto dalla brochure della Commissione Europea  "Città in bicicletta, pedalando verso l'avvenire"
... ma se proprio non vuoi rischiare
Qual è la migliore mascherina anti-smog?

In attesa di altre segnalazioni, pubblichiamo l'intervento di un nostro assiduo frequentatore del Forum, Fabio Pecora.

Elenco velocemente la situazione che poi magari avremo modo di approfondire
Io per lavoro (laureato in chimica e lavoro in un laboratorio chimico) di maschere filtranti ne utilizzo di tutti i tipi anche di quelle tipo usa e getta (in realtà si usano più volte).
Non parlo delle mascherine da chirurgo che si acquistano in farmacia e che non sono altro che fogli leggeri di carta da filtro che servono sostanzialmente per proteggere gli altri dalle "nostre emissioni" (gocce di saliva etc. etc.). Parlo invece delle maschere antipolvere.
Io ho cominciato ad usarle circa 2 anni fa, da quando, come hai detto anche tu, mi sono reso conto che tutte le sere rientravo a casa con problemi alle vie respiratorie. Da allora la qualità dell'aria che respiro è notevolmente migliorata e con essa sono spariti i miei problemi alle vie respiratorie.
L'argomento come ti dicevo mi è molto a cuore poiché ho scoperto che c'è tanta disinformazione a riguardo.
Ce ne sono sostanzialmente di due tipi: con o senza carboni attivi (e tra queste con o senza valvola).
Io utilizzo quelle a carboni attivi con valvola che si adattano, secondo il mio parere, meglio alle esigenze del ciclista.
Si tratta di filtri quasi assoluti (il termine, è un gioco di parole, ma è molto relativo...) che garantiscono una capacità filtrante assoluta per particelle con dimensioni ben al di sotto delle famigerate pm 10. La capacità filtrante in questo caso NON DIPENDE dalla concentrazione delle particelle nell'aria. Lo scopo dei carboni attivi è di trattenere una buona parte delle sostanze organiche volatili presenti nell'aria, in questo caso la capacità filtrante non è assoluta, ma relativa alla concentrazione (se vi mettete ad annusare lo scarico di un TIR sentirete parecchia roba!!!), però costituisce una buona barriera nel traffico cittadino. Lo scopo della valvola è quello di espellere l'aria calda che espirate, secondo me è vitale per chi percorre lunghi tragitti, magari iperventilando a causa dello sforzo.
Difetto: costano un po' (mi sembra circa 50 euro la confezione da 20) e si devono cambiare abbastanza spesso poiché i carboni attivi si saturano. Io faccio circa 50 Km al giorno, ma la utilizzo solo nel tratto urbano che è più o meno la metà, e la durata della maschera è al massimo (ma proprio la massimo) di un mese.
Siccome ne ho sentite di tutti i colori, vorrei dire solo questo: le maschere antipolvere (meglio con carboni attivi) se calzate correttamente costituiscono una barriera ASSOLUTA nei confronti delle polveri e garantiscono una BUONA RIDUZIONE DEGLI INQUINANTI ORGANICI.
Non percepisco proventi dalle aziende che le producono, ma ho a cuore la mia salute.
link con descrizione tecnica
Scegliere la sezione: respiratori senza manutenzione per polveri, io utilizzo quelli con cod 9914, però è presente una vasta gamma tra cui scegliere. Troverete una scheda tecnica per ogni tipo di filtro di protezione.

P.s. nel forum FIAB sono a disposizione per qualsiasi chiarimento dal punto di vista tecnico o per qualsiasi suggerimento