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Treno + Bici

Verbale dell’incontro fra FS TRENITALIA
Divisione Trasporto Regionale e FIAB

Pubblichiamo questo verbale che, non appena sottoscritto costituirà un vero e proprio protocollo d' intesa tra  FS trasporto regionale e FIAB

Milano, 28 settembre 2000

Per FS TRENITALIA sono presenti il Direttore della Divisione Trasporto Regionale Ing. Giancarlo Laguzzi e il Dott. Lorenzo Gallico. Per la FIAB è presente il Presidente Dott. Luigi Riccardi.

 

Prima questione: soppressione bagagliai

L’Ing. Laguzzi si impegna a sospendere la rottamazione dei bagagliai nel Triveneto, dove più elevato e continuativo è il loro utilizzo da parte delle associazioni FIAB. Verranno inoltre tenuti in servizio alcuni altri bagagliai a disposizione per le iniziative cicloturistiche, organizzate per comitive di ciclisti, che si svolgeranno in altre parti d’Italia.

 

Seconda questione: TAF senza spazi specifici per il trasporto delle biciclette

Verrà valutata l’ipotesi di applicare i pittogrammi della bicicletta sulle vetture dove è possibile, quando il treno è abilitato a svolgere questo servizio, sistemare le biciclette nei vestiboli. Per la sistemazione delle biciclette verrà inoltre autorizzato l’utilizzo degli spazi destinati ai viaggiatori portatori di handicap, allorchè questi spazi risultino non utilizzati.

 

Terza questione: utilizzo della linea Porrettana per il collegamento Bologna – Firenze con treni abilitati al trasporto biciclette

Su questa linea tutti i convogli sono classificati come treni verdi, sicchè è sempre consentito il trasporto delle biciclette, anche se cio’ comporta – per i viaggiatori che percorrono distanze superiori alla tratta Bologna Firenze – diverse rotture di carico e precisamente: a Bologna, a Porretta Terme, a Pistoia e a Firenze.

Tuttavia - per ragioni connesse alla organizzazione del lavoro, tenuto conto che la stazione di Porretta Terme costituisce una sorta di "spartiacque" fra i treni "navetta" diretti verso nord (Bologna) e quelli diretti verso sud (Pistoia) – non è possibile inoltrare su questa linea treni con servizio bici che collegano direttamente Bologna e Firenze.

La questione del collegamento tra Bologna e Firenze con treni che trasportano le bici verrà comunque tenuta presente ed esaminata più approfonditamente.

 

Quarta questione: sviluppo dell’integrazione modale treno bicicletta

Vengono evidenziate da FIAB le seguenti esigenze:

  1. superamento delle barriere architettoniche per la movimentazione delle biciclette all’interno delle stazioni;

  2. parcheggi bici – protetti dalla pioggia e sicuri rispetto ai furti - quanto più possibile vicini al piano del ferro;

  3. punti bici (deposito, noleggio, riparazione, vendita bici e accessori) nelle stazioni;

  4. accessi protetti alle stazioni per le biciclette (piste e corsie ciclabili, provvedimenti di moderazione del traffico).

Punto 1: è possibile posizionare sulle scale apposite canaline lungo le quali far scorrere le bici, evitando dunque di doverle sollevare e trasportarle a mano.
Questi lavori, tuttavia, non possono essere relizzati ovunque contemporaneamente. Si è convenuto dunque che la FIAB fornirà un elenco di stazioni ritenute prioritarie , sulla base del "traffico" di ciclisti al loro interno, per questo tipo di intervento.

Punto 2: il programma di installazione delle attrezzature per il parcheggio delle biciclette attualmente sta andando un po’ a rilento. La Divisione Trasporto Regionale si impegna a rilanciare questo programma.

Punto 3: non è possibile riservare, a prezzi scontati, spazi nelle stazioni per l’apertura di punti bici. Gli spazi all’interno delle stazioni devono essere dati in locazione a prezzi di mercato. Dunque è molto difficile che un’attività economica con il contenuto di quella che rientra nei punti bici possa concorrere per l’affitto di locali nelle stazioni delle grandi città. Diverso è il caso delle medie città dove gli spazi all’interno delle stazioni sono meno richiesti ed hanno prezzi di mercato più contenuti.
La DTR invita dunque la FIAB a promuovere domande di affitto di locali in queste medie stazioni (e in primo luogo in quelle delle città d’arte) da parte di operatori del settore biciclette, impegnandosi a prenderle in esame con un occhio di riguardo, se così si può dire.
Con un un finanziamento esterno per l’acquisto dei mezzi, la DTR può inoltre impegnarsi ad organizzare il noleggio delle biciclette in un certo numero di stazioni (circa 100) gestite dal Trasporto Regionale. Il servizio di noleggio potrebbe essere gestito direttamente dal personale delle biglietterie.

Punto 4: in merito alla protezione dell’accessibilità delle biciclette alle stazioni, la DTR si impegna a sollecitare iniziative da parte delle Regioni e degli enti locali.

 

Quinta questione: pubblicità istituzionale per il servizio trasporto bici sui treni

La DTR si impegna a sviluppare l’informazione sul materiale a stampa (ad esempio, l’orario ufficiale).
Per campagne di pubblicità esterna o mediante spot per radio e televisioni, si rendono invece necessari mezzi finanziari da raccogliere mediante vendità di pubblicità, sponsorizzazioni e contributi pubblici.
Finora, tuttavia, si è registrata la mancanza totale di attenzione da parte dei soggetti economici ed istituzionali potenzialmente interessati a promuovere l’uso della bicicletta anche attraverso la formula treno più bici.
FIAB e DTR si sono quindi impegnate a prendere iniziative congiunte, coinvolgendo in queste azioni anche altre organizzazioni ambientaliste e consumeriste, per sollecitare i soggetti cui si è fatto cenno sopra ad intervenire con riferimento al servizio di noleggio biciclette nelle stazioni ed alla pubblicità per il servizio di trasporto delle bici sui treni.
La DTR, infine, si impegna a fornire a FIAB un’offerta di sconto per l’acquisto da parte dei soci delle proprie associazioni della carta Amico Treno e del Supplemento 12 mesi per il trasporto delle bici sui treni.