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Ripristinate
il treno Venezia-Vienna!! |
NO ALLA
SOPPRESSIONE DEL TRENO INTERNAZIONALE PORTA BICI "VENEZIA-VIENNA"
MANDA UN FAX DI
PROTESTA
AL N. 041785958 DI TRENITALIA
PER CHIEDERE IL RIPRISTINO DEL SERVIZIO
Con l'entrata in vigore del
nuovo orario estivo ferroviario è stato soppresso il treno internazionale
"Gondoliere" Venezia-Vienna che, partendo dal capoluogo veneto
alle 8 del mattino, permetteva di raggiungere, con la bicicletta al
seguito, la zona carnica e la vicina Austria con destinazione finale
Vienna. Lo stesso treno consentiva, in senso inverso, ai cicloturisti
austriaci e tedeschi di entrare in Italia per venire a fare del sano
turismo in bici lungo itinerari storico-culturali e naturalistici a
beneficio dell'ambiente e delle economie locali. Questo treno
rappresentava inoltre, nella sua composizione estiva, l'unica opportunità
per raggiungere in comitiva tutta la zona carnica (oltre che la vicina
Carinzia) durante la settimana. Di domenica, infatti, un treno locale
presta servizio verso Tarvisio ma i tempi di percorrenza sono
eccessivamente lunghi.
La FEDERAZIONE ITALIANA
AMICI DELLA BICICLETTA - FIAB onlus, protesta energicamente per tale miope
decisione di TRENITALIA che ingnora nella maniera più assoluta quanto il
servizio trasporto bici al seguito sui treni sia indispensabile per
favorire il turismo in bicicletta e come lo siano maggiormente i treni
internazionali, la cui soppressione isola sempre più l'Italia dal mercato
cicloturistico europeo. L'integrazione bici e treno in altri paesi
dell'Unione Europea, è un pilastro a sostegno del cicloturismo che,
a sua volta, è da sempre una voce di bilancio attiva del comparto
turistico.
La FIAB chiede a
TRENITALIA di rimettere in esercizio questo treno almeno nel fine
settimana lungo (venerdi', sabato, domenica), e invita il popolo di
"turisti responsabili" ad inviare un fax al n. 041785958,
Ufficio Commerciale di Venezia di TRENITALIA, all'attenzione dott. Ietta,
per protestare contro il taglio effettuato e chiedere il ripristino del
treno internazionale "porta-bici" Venezia-Vienna.
A sostegno di tale protesta
si è già espresso l'Assessorato ai Trasporti della Provincia di
Pordenone. La FIAB ha interessato inoltre anche l'Ufficio dell'Ente del
Turismo Austriaco di Milano.
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