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nella provincia di Frosinone - Lazio Meridionale Ecco un modello dintervento
amministrativo, sicuramente da imitare, per il recupero del patrimonio ferroviario
dismesso, che viene messo a disposizione per la valorizzazione delle risorse del
territorio. Si sa, in principio sarebbe meglio percorrere le ferrovie con il treno, ma,
laddove questo processo involutivo si è già compiuto, è bene che siano recuperate per
impedirne il definitivo degrado. La ferrovia dismessa Roma-Fiuggi La pista ciclabile utilizza un tratto della ferrovia Roma-Fiuggi costruita a partire dal 1912 dalla S.F.V. (Società Ferrovie Vicinali) che, assecondando nel suo percorso tutte le sinuosità del terreno, sia per raggiungere il maggior numero di centri abitati, sia per utilizzare le sovvenzioni dello Stato riservate a percorsi superiori a 100 km, occorrevano oltre 132 km per raggiungere Frosinone, la seconda provincia laziale, che da Roma dista molto meno lungo la Via Casilina. Abbandonato presto il tratto tra Alatri e Frosinone, la ferrovia ha sempre più limitato il suo raggio di azione a partire da Roma, poiché il trasporto su gomma pubblico e privato la rendeva sempre meno competitiva: infine nel 1972 ha cessato di funzionare nel tratto Pantano-Fiuggi e oggi solo il tratto Roma-Pantano viene rivitalizzato con la trasformazione in metropolitana leggera, quale tronco terminale della linea C in costruzione. La pista ciclabile Verrà quindi realizzata
uninfrastruttura di tipo turistico-sportiva di tutto rispetto, particolarmente
panoramica dato che in gran parte si snoda a mezza costa sul versante Sud Ovest dei Monti
Affilani e sarà affiancata, dove serve, da una barriera di protezione in legno e acciaio;
particolare cura è stata riservata alla facilità di accesso dei mezzi di soccorso nelle
zone più remote e lontane dalla strada statale Prenestina, che si snoda pressoché
parrallela. Le caratteristiche tecniche La pista si sviluppa per km 22,7
complessivi (tratto Fiuggi-Paliano), lungo i fianchi dei Monti Scalambra e Pila Rocca.
Laltimetria va dai 606 m s.l.m. alla partenza a Fiuggi ai 270 allarrivo alla
stazione di Paliano, toccando il tetto di 706 m s.l.m. nel territorio di Acuto. Il
tracciato della ferrovia presenta pendenze non elevate, solo in un caso fino al 6% e raggi
minimi di curvatura di 45 m. (Romano Puglisi, PEDALE VERDE Roma - estratto dalla relazione dell'Ing. Igino Bergamini Assessorato Mobilità della Regione Lazio che ha elaborato il progetto) |