ARCHIVIO: questo è il vecchio sito FIAB (anni 1998 - 2012) |
|
Paolo Bonavoglia (di Venezia) ci manda questa e-mail, inviata a Trenitalia, che volentieri riportiamo nel sito FIAB. Uso molto spesso il servizio Treno+Bici, tanto da aver sottoscritto l'abbonamento annuale, una rarita' credo, vista la sorpresa con la quale questo biglietto e' accolto dai controllori ai quali lo mostro. Il servizio
funziona molto bene su alcune linee, p.es. Venezia-Bologna e
Venezia-Trieste, meno bene su altre come la Venezia-Milano, decisamente
male sulla Bologna-Firenze. Nel corso dell'estate che sta volgendo al termine, ho piu' di una volta intrapreso tali viaggi: 1. da Venezia a Follonica (GR) (circa 500km): il trasporto è possibile ma si deve cambiare treno quattro volte, a Bologna, a Prato, a Firenze, a Pisa. Oppure come ho fatto io all'andata cambiare a Bologna, a Porretta, scendere a Pistoia pedalare per 35km fino a Empoli riprendere il treno e cambiare ancora una volta a Livorno. Tempo totale sulle 10 ore. 2. da Orte(VT) a Venezia (circa 500km): occorre cambiare a Firenze, a Prato, a Bologna. Tempo totale sulle 9 ore. 3. da Venezia a Amsterdam (circa 1500km): cambiare a Milano e a Basilea. ... Insomma e' quasi piu' semplice portare la bici ad Amsterdam che a Orte o a Follonica! Viaggiando in
Germania ho notato che sono frequenti i treni IC che hanno una carrozza
piloti con un ampio vano per le biciclette; nel vano ci sono anche molti
comodi strapuntini: a seconda della situazione possono essere usati per
far sedere una persona oppure per appoggiarvi una bicicletta. Devo dire
che questi vani li ho sempre trovati strapieni di bici. A questo punto
la domanda chiave e': che intenzioni hanno le FS (alias Trenitalia) nei
riguardi di questo servizio? Vogliono finalmente fare uno sforzo per
trasformarlo in un servizio capillare ed efficiente sia a brevi, sia a
lunghe distanze? O vogliono lasciarlo come e' ora, e cioe' un servizio che
funziona bene solo su alcune linee, senza alcuna struttura a livello
nazionale? Paolo
Bonavoglia
|