Condivido la maggior parte delle affermazioni del nostro amico siciliano (lettera di Giuseppe da Palermo, in altra parte di AdB.

Credo sia necessario precisare alcune cose.
Fino al 28 maggio scorso, cioè fino all'entrata in vigore dell'orario estivo il trasporto delle bici al seguito del passeggero era garantito solamente sui treni contraddistinti dall'apposito pittogramma e provvisti pertanto di apposito vano. Questo vano, di dimensioni variabili a seconda delle vetture, era perciò identificato come l'unico luogo dove poter caricare le bici.
A seguito delle nostre pressioni, e non solo nostre evidentemente, le Fs con il nuovo orario hanno accettato di far caricare le bici anche sui treni non provvisti di apposito vano purchè siano poco frequentati. La valutazione della bassa frequentazione non è discrezionale da parte del personale viaggiante ma è stabilita a priori dalle competenti Direzioni Regionali che in tal modo identificano i cosidetti treni verdi. Tali treni verdi sono perciò segnalati nell'orario ufficiali come idonei al carico delle biciclette ma il relativo materiale non è contrassegnato dall'apposito pittogramma in quanto sono sprovvisti di apposito vano. Il passeggero pertanto potrà caricare la bici dove questa darà meno fastidio agli altri passeggeri (pochi altrimenti non sarebbe un treno verde). Caso vuole poi che al sabato e alla domenica quasi tutti i treni siano verdi (gli italiani per la gita domenicale si muovono ancora in auto) e pertanto ritengo che tale conquista sia di estremo interesse per noi cicloturisti. Il personale viaggiante si è dimostrato finora poco informato, ritengo sia questione di tempo e di scarsa profesionalità, però dobbiamo insistere perchè la normativa è dalla nostra parte.

Per settembre ho chiesto un incontro al Direttore della Divisione Trasporto regionale, ing. Laguzzi, in quella occasione faremo il punto della situazione e faremo nuove proposte, ben vengano quindi le segnalazioni e le proposte.

Antonio Dalla Venezia
Responsabile FIAB Bici più Treno