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Treno + Bici

Realizzato dalla FIAB un prototipo di canalina per accedere ai binari con la bicicletta

Il 20 maggio 2004 e' stato montato su una scala della stazione ferroviaria di Lodi il prototipo di canalina scivolo per biciclette.
Come noto, l'indagine condotta da FIAB Lombardia per Trenitalia e presentata lo scorso gennaio aveva mostrato l'assenza nelle stazioni lombarde (e italiane) di questi scivoli, presenti in tante stazioni europee.
I successivi contati con RFI hanno permesso a FIAB, tramite l'associazione locale Ciclodi-FIAB, di realizzare un prototipo, sulla base delle indicazioni arrivate da tutta la FIAB.
Prototipo che è stato realizzato da Domenico Esposti, in lamiera piegata, minimizzando in questo modo i costi rispetto alla proposta di RFI di usare una lamiera con curvatura, è stato montato in via sperimentale per essere provato, e se va bene sembra che RFI si sia impegnata a metterne in tutte le stazioni italiane.
Nella foto allegata si vede il risultato.
Data le dimensioni ridotte della scala la canalina ha una larghezza utile per la ruota di 11 cm, l'ingombro totale e' 13 cm, e quindi è praticamente nullo il disturbo ai pedoni in quanto la canalina è quasi interamente sotto il corrimano.
Le dimensioni ridotte si sono rese necessarie per il fatto che sembra ci siano delle norme di sicurezza per cui la larghezza delle scale non puo' scendere sotto i 120 cm.
Le dimensioni ridotte rendono pero' meno agevole l'utilizzo, in quanto i pedali tendono a toccare il muro e quindi la bici deve stare piu' inclinata (ma non troppo altrimenti toccano i gradini).
Una possibile proposta sarebbe quindi di chiedere a RFI di fare due formati, una così per le situazioni critiche di scale strette e una di dimensioni doppie (anche fino a 30 cm) per le scale larghe (es. Milano Centrale)
Chi puo' fermarsi un attimo a Lodi e dare un parere, e' ben gradito. La scala e' quella fra il secondo e terzo binario verso il sottopasso ciclopedonale.

Stefano Caserini

Il 14 dicembre 2004, dopo quasi sette mesi di sperimentazione e con qualche modifica progettuale sono state consegnate alla sede centrale di RFI a Roma le tavole progettuali delle canaline. Identica consegna è stata effettuata nei giorni successivi alla sede lombarda dell'azienda.

Le tavole progettuali sono a disposizione in formato word zippato.

Romolo Solari

Responsabile FIAB per l'intermodalità treno + bici


Alcune domande pervenute a Stefano Caserini

E se la canalina venisse distanziata dal muro anche sono di 10 centimentri? Ci sarebbero problemi per la sicurezza dei viaggiatori che potrebbero iinciampare?  In questo caso la bici non verrebbe inclinata molto. Il problema sussisterebbe comunque se la bici ha le borse sul portapacchi. Magari un segnale in prossimità della scala sarebbe utile ad informare i viaggiatori che usano le scale della presenza della canalina. Che ne dite?
Lello

BARRIERE ARCHITETTONICHE, è di questo che si sta parlando e non capisco per quale motivo sia necessario chiedere canaline per la bicicletta, che poi ha magari il portapacchi e non si sa quanti altri
oggetti, che renderebbero la guida per le ruote lungo le scalinate limitatamente utile.
Questo è il mio punto di vista: sono mezzi a due ruote ecologici e finalizzati al benessere della natura   umana i seguenti mezzi: biciclette, passeggini per neonati, carrozzelle a 2 ruote, valige su rotelle per i viaggiatori e simili... vogliamo inventare un sistema per il transito di *ogni* uno di questi attrezzi, o proponiamo di integrare le norme sulle barriere architettoniche, estendendole a tutte le persone, che in funzione del mezzo che adottano si ritrovano ad essere tutte quante "diversamente abili"?
voglio dire: il sottopassaggio della stazione lo devono usare tutti quindi che sia un servoscala, che sia un ascensore, che sia una rampa (anche a  forte pendenza e non come si richiede ora, che è quasi inapplicabile nelle strutture già costruite) tutti i mezzi con le ruote devono poterne usufruire... e poi non c'è miglior modo per garantirne la manutenzione,  che la fruizione (quanti servoscala per esempio non funzionano, perchè magari nonsono mai serviti a nessun "handicappato").Fra l'altro, la canalina provocherebbe accumulo di sporcizia e rischi per i pedoni, oltre che insofferenza per chi l'ha voluta, temo.
Pina

Anche a Trento abbiamo ovviamente il problema in stazione  ma ne abbiamo anche un altro: un sottopassaggio con scale sotto la ferrovia,  stretto e buio e pericoloso di notte, che collega la zona stazione ad un quartiere periferico, che noi da anni chiediamo di SBARRIERARE per tutti,  non solo per le bici  il Comune ci dice che è di proprietà della Ferrovia e la Ferrovia non fa  niente, insomma il solito rimpallo. L'introduzione delle canaline ci potrebbe dare il là x rilanciare il  problema, ma in effetti non risolverebbe le altre problematiche (anche se, stimolando i ciclisti a percorrerlo, lo renderebbe + usato,  quindi almeno meno pericoloso e poi, si sa, da cosa nasce cosa.....). Che fare ?
Manu

Per noi la canalina va benissimo. Soddisfa l'obiettivo di fare scendere (e risalire) le bici in luoghi comunque critici ed e' il risultato di un lungo periodo di gestazione. Sicuramente realistiche alcune critiche sull'ubicazione e sulla ridotta utilita' in caso di borsoni, etc., Sappiamo ci sara' un periodo di prova in alcune stazioni, dopo potremo trarre tutti -noi e le RFI - le conclusioni.
Sarebbe magnifico poter risolvere nel frattempo i problemi di tutti, ma dico anch'io che "il meglio e' nemico del bene"...pazienza per i passeggini, potremmo istruire le associazioni di genitori sul come organizzarsi per ottenere udienza dalle ferrovie.
Giampaolo

La risposta

Provo a rispondere alle molte domande e proposte arrivate

Concordo con Giampaolo che e' meglio andare per gradi. Non sono d'accordo di occuparci di tutti i "mezzi a due ruote ecologici e finalizzati al benessere della natura umana"
Certo, le barriere architettoniche andrebbero abbattute, ci vorrebbero gli scivoli per i bagagli, ecc.
Ma non tocca a noi convincere RFI a farli, o almeno io non ce la faccio a occuparmene.
Se ritenete che dobbiamo cambiare strada, meglio saperlo subito.

Per me rimangono delle buone ragione per chiedere subito le canaline in tutte le stazioni:
1) Fare una canalina e' molto piu' economico (di 5- 10 volte) di uno scivolo, ma se qualcuno puo' avanzare proposte, basta che mandi una bozza di progetto e lo vediamo con RFI;
2) Le barriere architettoniche vengono abbattute quando si fanno grandi lavori di ristrutturazione; i lavori hanno di solito costi enormi (anche 100 volte la canalina), chiedere che si faccia tutto subito non mi sembra realistico.
3) Le canaline non danno fastidio, se le scale sono strette devono essere sotto il corrimano; se larghe possono essere piu' grandi senza problemi; non penso nessuno protesti se non danno fastidio.
Come vedete nella foto allegata, domenica sono riuscito a farci passare la bici con le sacche, che sono fra le piu' grandi in commercio; ci vuole solo un po' di attenzione nell'imbocco , poi si scende frenati senza problemi; io potevo anche sollevarla di peso, Pina Spagnolello è stata contenta che
la canalina ci fosse.
4) Se ci fossero dappertutto canaline, quando RFI o chi per ristruttura le stazioni penserebbe agli scivoli senza che lo chiediamo noi. e forse anche agli altri mezzi a due ruote
Riguardo allo sporco sotto la canalina. siete proprio incontentabili...

Ciao

Stefano

 

Giugno 2005, il progetto della canalina si evolve. Installato nuovo prototipo alla stazione di Rho.

RFI ha rielaborato il progetto di canalina presentatole da FIAB. Grazie al geom. Carnevale - responsabile della ristrutturazione della stazione di Rho - ha chiesto un preventivo e fatto costruire una canalina prototipo al suo fornitore nazionale, prototipo che poi è stato provato con successo su di una scala con il responsabile RFI, prima di farne 8 pezzi, tante sono le gradinate delle scale Rho.

Il nuovo modello di canalina è migliore di quello iniziale perchè:

  • segue economie di scala: è adattabile tramite dei pezzi jolly a qualsiasi lunghezza di scalinata e a qualsiasi pendenza,
  • è simmetrica: si può decidere sul momento di montarle a destra o a sinistra della scala.
  • materiale: è acciaio inossidabile,
  • è estetica.
  • manutenzione: non si scrosta perchè non è verniciata, essendo in acciaio inossidabile.
  • è esportabile ovunque

Ecco la canalina di Rho: