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Per una città
solidale
A scuola in bicicletta
Laboratorio
per le scuole dell'obbligo elaborato da Cecilia Gentile per le
associazioni cicloambientaliste romane Ruotalibera e Pedale Verde,
aderenti alla Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta
Presentazione e
obiettivi
La città non è più uno spazio
accogliente che facilita l'incontro e la socialità. Il ricorso sempre
più massiccio all'automobile con il diretto corredo di traffico perenne e
sosta selvaggia ha trasformato le strade in ambienti degradati, pericolosi
e inquinati che non invitano certo a muoversi a piedi o in bicicletta.
A fare le spese del deteriorarsi dello spazio urbano sono soprattutto i
bambini e i ragazzini, che si vedono precluso un territorio potenzialmente
ricco di esperienze e sollecitazioni, e sono costretti per gli spostamenti
alla dipendenza dai genitori. Il loro senso di autonomia rischia di
uscirne gravemente compromesso. Questi bambini possono crescere dipendenti
e insicuri.
Il laboratorio che presentiamo punta a ristabilire un corretto rapporto
fra il bambino e la città, partendo dal territorio in cui vive, cioè il
quartiere, e proponendo un rinnovato approccio con la bicicletta, intesa
come strumento di spostamento alternativo, non inquinante, pratico, come
mezzo di esplorazione e costruzione della propria autonomia..
I ragazzi possono venire a scuola in bicicletta se ci sono le condizioni
per muoversi in sicurezza, possono evitare di essere accompagnati in
macchina dai genitori, facendo contemporaneamente un favore a se stessi e
alla qualità dell'ambiente urbano.
Dunque il cuore del laboratorio sarà l'individuazione di un percorso
casa-scuola da percorrere a piedi o in bicicletta. Con l'assistenza
dell'operatore e dell'insegnante, i ragazzi procederanno ad una verifica
sul territorio, riporteranno il percorso su una mappa, effettueranno il
percorso e presenteranno alla circoscrizione una griglia di proposte (per
esempio: allargamento dei marciapiedi, incroci rialzati, limiti di
velocità) per realizzare itinerari sicuri ad uso non solo dei ragazzi, ma
di tutti i pedoni. Bisogna considerare, a questo proposito, che il Comune
sta per assegnare alle circoscrizioni i fondi e un manuale per procedere a
interventi di moderazione del traffico.
Il laboratorio, dunque, assume il bambino come principale indicatore della
qualità urbana e sollecita in lui una consapevolezza nuova verso i temi
fecondi della mobilità sostenibile e della città solidale.
LE ATTIVITA' DEL
LABORATORIO
Il questionario
Distribuzione ai ragazzi del questionario
"Ma tu ci vai in bici?" (download file in formato doc). Il
questionario verrà fatto girare in tutte le scuole elementari e medie
statali di Roma. L'elaborazione delle risposte riguarderà due classi di
due scuole campione per ognuna delle 19 circoscrizioni. I risultati
tracceranno un primo quadro del rapporto tra i bambini e la bicicletta in
una metropoli come Roma.
Nelle classi in cui funzionerà il laboratorio i risultati del
questionario daranno indicazioni utili su come impostare il lavoro
partendo dall'esperienza diretta dei ragazzi.
Dall'osservazione
diretta l'orizzonte si allarga
Il percorso casa scuola
Chiediamo ai ragazzi di osservare bene il percorso che fanno ogni giorno
per arrivare a scuola e di raccontarlo in classe mettendo in evidenza il
tempo impiegato, le condizioni della strada, i potenziali pericoli, le
cose belle, le persone incontrate.
L'inquinamento, l'intermodalità, la mobilità sostenibile
I ragazzi si muovono in macchina? Ma esistono anche altri mezzi di
spostamento. Li scriviamo insieme. Piedi, bicicletta, monopattino, bus,
metropolitana, treno. Facciamo una classifica di quelli che sporcano di
più. Introduciamo il concetto di inquinamento. Abbiniamo al traffico i
concetti di inquinamento atmosferico e acustico, spazio rubato, pericolo.
La bicicletta, le piste ciclabili e la moderazione del traffico
Come si fa a respirare aria meno sporca, ad avere più spazio, a spostarsi
con minore pericolo?
Per esempio io potrei lasciare la macchina a casa e prendere la
bicicletta. Sì, ma mica è sempre piacevole andare in bici in città,
anzi, a volte è anche molto pericoloso. Proiezione di diapositive e video
che illustrano situazioni diverse: la bici nei paesaggi affascinanti dei
viaggi fuori città, la bici in città, le piste ciclabili, esempi di
moderazione del traffico in Italia e all'estero.
Approfondimenti.
La rete ciclabile a Roma:
spiegazione del concetto di rete, individuazione su mappa.
La moderazione del traffico: cos'è, a che serve
Torniamo al nostro
percorso casa-scuola
Siamo proprio sicuri che quello che
facciamo ogni giorno sia il più sicuro?
Quand'è che un percorso si definisce sicuro? Cerchiamo di trovare il
percorso più sicuro possibile. Quali piccoli interventi potremmo proporre
per renderlo ancora più sicuro?
Sopralluogo in strada con blocco per appunti e macchina fotografica. Ci si
divide in sottogruppi, ognuno con un operatore o un insegnante
opportunamente preparato al seguito.
In classe si segna il percorso su una mappa, si fa l'elenco degli
interventi proposti.
L'oggetto bicicletta, la
manutenzione
Vogliamo finalmente andare in bicicletta lungo il percorso che abbiamo
individuato. Sarà durante una mattinata scolastica, con l'assistenza dei
vigili urbani. Ma prima dobbiamo verificare che la nostra bici sia a
posto. Mica ci può piantare in asso all'improvviso. Stabiliamo una
mattina per la messa a punto delle nostre biciclette, che porteremo a
scuola. Ci spostiamo in un'area all'aperto, perché abbiamo bisogno di
spazio. Informazione sulle componenti e sul funzionamento. I vari tipi di
bicicletta. La manutenzione della bici: dimostrazione e esercitazione. Il
vademecum del ciclista: distribuzione di una scheda tecnica informativa.
La pedalata lungo il
percorso casa-scuola
Si sceglie un giorno, una mattinata
scolastica, si avvisano preventivamente i vigili urbani per la chiusura al
traffico e si effettua in bicicletta il percorso individuato
Conclusioni
Si invitano a scuola i genitori e
gli amministratori della circoscrizione. Stavolta sono i ragazzi a
parlare, a fare lezione. Sono loro che trasmettono ai genitori e agli
amministratori le scoperte che questa nuova esperienza ha comportato.
Mostra sull'attività svolta, consegna alla circoscrizione delle proposte
di moderazione del traffico.
Il laboratorio, pur avendo
una sua unità e organicità, non è un sistema rigido, si presta ad
essere articolato in moduli, consente cioè una certa manipolazione per
meglio rispondere alle esigenze e alle sensibilità diverse delle classi e
del territorio, alla collaborazione con altri enti o associazioni
impegnati in attività vicine o complementari. Anche il numero delle
classi da coinvolgere dipende dalle risorse e dal numero degli operatori
disponibili.
Per cominciare, lavoreremo con dieci classi di dieci scuole diverse.
Interazione e
collaborazione con istituzioni e associazioni
Le tematiche del laboratorio
permettono un fecondo lavoro di rete. Ecco un primo elenco di referenti.
Assessorato alla Città delle Bambine e dei Bambini
Assessorato alle Politiche educative
Piano regolatore delle Bambine e dei Bambini, Assessorato alle Politiche
del Territorio
Assessorato alla Mobilità
Circoscrizioni
Provveditorato agli Studi
Uspel, Ufficio speciale partecipazione e laboratori di quartiere,
Assessorato alla Partecipazione
Centro Alfredo Rampi, che lavora nelle scuole sui temi della sicurezza
stradale
Wwf, sui temi dell'ambiente
Legambiente Roma, impegnata nelle scuole con l'operazione Mal'aria, sui
temi dell'inquinamento
Referenti delle
nostre associazioni
Cecilia Gentile, responsabile del laboratorio
"Per una città solidale, a scuola in bicicletta",
0655283178"
Marco Pierfranceschi, presidente di Ruotalibera: 067141046; 03289410082
Mimmo Schiattone, presidente Pedale Verde: 0676964378 (casa); 0666160811
(lavoro)
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