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San
Donato Milanese
La
calata dei Barbari
La nuova Amministrazione Comunale elimina le ciclabili.
Interrogazione parlamentare
Come già spiegato nel
nostro sito in una news
pubblicata da Fiab-Ciclobby di Milano il Comune di San Donato Milanese,
nel corso degli ultimi anni, è spesso stato indicato come modello ed
esempio di politiche virtuose a favore della mobilità ciclistica, al punto
da ottenere anche un riconoscimento da parte della FIAB (giusto lo scorso
mese di marzo, in occasione dell’assemblea nazionale della Federazione).
Si pensi, per fare qualche
esempio, a iniziative come quella della Stazione delle biciclette (in
corrispondenza del capolinea M3 San Donato), o del bike sharing. A
provvedimenti come le linee d’arresto avanzate (cd. “casa del
ciclista” o anche, con acronimo olandese, OFO), alle rotatorie con anello
ciclabile, alle numerose piste ciclabili realizzate con criteri innovativi,
e via elencando.
Politiche virtuose che hanno dato risultati tangibili, se è vero che la
mobilità ciclistica di San Donato Milanese è passata in pochi anni dal 3%
al 12%.
Da alcune settimane ci
giungono però segnali per nulla rassicuranti.
Alcune delle piste ciclabili realizzate sono già state smantellate dalla
nuova amministrazione comunale. Tra l’altro, con emblematico messaggio,
proprio mentre era in corso la Settimana europea della mobilità sostenibile
e Lombardiainbici.
L’alibi è, come spesso accade, quello di voler migliorare la sicurezza
stradale. Peccato che si operi a solo beneficio delle auto, ampliando le
carreggiate senza prevedere delle alternative immediate per chi invece
voglia continuare a scegliere la bici. E, proprio all’inizio di questa
settimana, ci è stato riferito di un ciclista investito su un
attraversamento e ricoverato in gravi condizioni al San Raffaele.
Da alcune settimane, i
cittadini stanno contestando la svolta anti-biciclette del nuovo sindaco,
organizzando biciclettate di protesta lungo viale De Gasperi e via Gramsci.
Il 4 ottobre il deputato
Camillo Piazza ha fatto un'interrogazione parlamentare:
CAMILLO PIAZZA.
- Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il 1o ottobre a San Donato Milanese, un'automobile che transitava
lungo viale De Gasperi ha investito un cittadino che, in sella alla sua
bicicletta, stava attraversando sulle strisce pedonali. Il ciclista è ora
ricoverato all'ospedale San Raffaele per un grave trauma cranico;
nella settimana europea della mobilità sostenibile e in concomitanza con «Lombardia
in Bici», l'iniziativa voluta dalla Regione Lombardia per promuovere e
diffondere sul territorio la cultura della bicicletta, il comune di San
Donato Milanese elimina le piste ciclabili;
il luogo dove è stato investito il ciclista è proprio quello dove la nuova
amministrazione comunale ha iniziato i lavori per eliminare dalle
carreggiate le piste ciclabili e per cancellare i cosiddetti OFO, le linee
di arresto agli incroci semaforici voluti per far sostare in piena
sicurezza, davanti alle auto, i ciclisti in attesa del verde;
a differenza di quanto stanno facendo tante amministrazioni comunali, nel
Consiglio comunale del 19 settembre scorso il nuovo sindaco Mario Dompè
(Forza Italia) ha voluto lanciare un forte segnale in controtendenza
annunciando di aver dato mandato agli uffici comunali di procedere allo
smantellamento di circa 5 chilometri di piste ciclabili;
la rete ciclabile sandonatese, appoggiata e cofinanziata tre anni fa da
Governo e Regione Lombardia proprio per aumentare la sicurezza stradale, e
ulteriormente potenziata nel corso di questi anni, avrebbe potuto essere
ulteriormente sviluppata per garantire interconnessione e nuove possibilità
di movimento ai ciclisti urbani, ma con l'eliminazione dei 5 chilometri
decisi dal sindaco, risulterà monca ed inutilizzabile per gli spostamenti
quotidiani casa-lavoro. Il rischio concreto è che siano mantenuti e
sviluppati solo i percorsi ciclabili tra parchi e luoghi di svago,
confinando la bicicletta a mezzo utile solo per il tempo libero;
San Donato è stata in questi anni una città presa ad esempio in tutta
Italia per le azioni a favore delle biciclette. FIAB - Federazione Nazionale
Amici della Bicicletta le ha assegnato proprio quest'anno il riconoscimento
di «Città Amica delle Biciclette» perché, con una convinta politica di
sostegno della mobilità sostenibile, è passata in pochi anni dal 3 per
cento di spostamenti in bicicletta ad una percentuale che supera il 12 per
cento, ha realizzato una invidiabile maglia ciclabile e ha offerto servizi
all'avanguardia costruendo la Stazione delle Biciclette. Ora si torna
indietro, all'uso smodato dell'automobile;
con l'eliminazione delle piste ciclabili si avranno corsie più larghe per
far correre le automobili nel centro della città e nuovi posti auto per
attrarre più traffico e aumentare l'inquinamento;
secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Apat
tra il 2002 e il 2004, nelle maggiori città italiane, sono ottomila i
decessi per malattie legate all'inquinamento dell'aria;
il 4 dicembre 2006, presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, è stato istituito il Tavolo nazionale per la mobilità
sostenibile che ha il compito di elaborare proposte utili a diffondere
politiche di mobilità a basso impatto ambientale fondamentali per
combattere efficacemente nelle nostre città l'inquinamento e il traffico
che provocano enormi conseguenze alla salute. Il Tavolo, a cui partecipano i
Ministri dei trasporti, delle infrastrutture e della salute, l'Istituto
Superiore di Sanità, le Regioni, l'Oms, Trenitalia e l'Apat, rappresenta un
passo importante nella lotta ai cambiamenti climatici e nel rispetto del
Protocollo di Kyoto. Il Ministero dell'Ambiente ha dichiarato che il Tavolo
per la mobilità sostenibile deve proporre provvedimenti da inserire nella
programmazione nazionale oltre a strumenti operativi da indicare agli enti
locali;
la Finanziaria 2007 ha istituito un Fondo per la mobilità urbana con una
dotazione di 90 milioni di euro annui per il triennio 2007-2009 con
l'obiettivo di abbattere le polveri sottili e, di concerto con il Ministero
dei trasporti, saranno utilizzati per rilanciare il trasporto pubblico, per
potenziare le reti ciclabili in ambito urbano e per realizzare altre forme
di mobilità a basso impatto ambientale;
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha
promosso la Prima Conferenza della Bicicletta che si terrà a Milano dal 9
all'11 novembre 2007 affidandone l'organizzazione alla Provincia di Milano.
L'obiettivo della conferenza è raccogliere tutte le energie e risorse
espresse dal territorio, dalle istituzioni e dal ricco tessuto delle
associazioni per definire una politica nazionale tesa alla promozione
strategica della ciclabilità;
in questa ottica è necessaria una revisione del Codice della strada e di
tutta la normativa vigente affinché la mobilità quotidiana su due ruote
sia favorita ma anche protetta, soprattutto nei contesti urbani. La
bicicletta svolge un ruolo decisivo nell'educazione all'ambiente e allo
sport. È un mezzo di trasporto pulito, ecosostenibile ed economico e deve
diventare uno strumento di spostamento quotidiano a tutti gli effetti;
a San Donato Milanese in seguito alla decisione del Consiglio comunale di
smantellamento delle piste ciclabili, i cittadini hanno deciso di
manifestare con le loro bici nel traffico automobilistico ogni giovedì del
mese per protestare e per chiedere il mantenimento delle piste ciclabili che
la nuova Giunta sta eliminando -:
se intenda acquisire informazioni con riferimento all'utilizzo dei fondi
erogati
per cofinanziare la rete ciclabile Sandonatese e, qualora esistessero dei
residui non utilizzati non ritenga di disporne la revoca;
se il Governo non reputi necessario non assegnare risorse tratte dal fondo
per la mobilità urbana 2007-2009 senza preventivamente accertare la serietà
e la coerenza degli impegni assunti nelle politiche di riduzione del
traffico urbano e delle polveri sottili da parte degli enti locali
assegnatari.
(4-05120)
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