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In Trentino, a
Nomi (Tn)
sulla Ciclopista del Sole
Il primo "BICIGRILL"
d'Italia
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:: 29.03.2003 -
Apre
la stagione il Bicigrill
COMUNICATO STAMPA
IL PRIMO "BICIGRILL"
D'ITALIA APRE I BATTENTI
PER LA STAGIONE 2003
SABATO MATTINA 29 MARZO
Domani mattina, sabato 29
marzo 2003, apre ufficialmente i battenti il primo "bicigrill"
d'Italia. Si trova sulla "Ciclopista del Sole", fra Trento e
Rovereto, nell'area di sosta tra la pista ciclabile, il fiume Adige e la
strada provinciale n. 59 che collega Nomi con Calliano. E' un'iniziativa
del Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia
Autonoma di Trento - che ha ormai realizzato piste ciclabili per 300 dei
400 chilometri previsti dal proprio "Piano Generale dei percorsi
ciclabili e ciclopedonali di interesse provinciale" - e del Comune di
Nomi (Tn). Inaugurato lo scorso ottobre, è stato affidato in gestione
alla FIAB onlus - Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
La FIAB considera il
Bicigrill di Nomi un importante elemento di qualificazione e successo
dell'intera ciclopista dell'Adige e ritiene che, data la sua collocazione
nevralgica, abbia una forte valenza strategica sia come porta d'Italia per
gli amici ciclisti che vengono dal nord e dall'est dell'Europa sia come
vetrina per le proprie attività vòlte ad incrementare il turismo in
bicicletta nella penisola.
Per questo motivo la FIAB,
che ogni anno premia personalità che si sono contraddistinte per azioni
positive "per la bici", ha consegnato a Venezia lo scorso 15
marzo il riconoscimento di "Amico della Bicicletta", tra gli
altri, all'assessore all'Ambiente della Provincia di Trento, Iva Berasi,
al dirigente del Servizio provinciale Ripristino Ambientale, Pier Luigi
Dalrì e al Sindaco di Nomi Gianfranco Zolin, per aver dato un impulso
forte e determinante allo sviluppo della mobilità cicloturistica in
Trentino", anche grazie all'apertura del primo Bicigrill d'Italia.
"Le tre parole
chiave attorno alle quali si snoderà l'attività del Bicigrill saranno
"informare, assistere, ristorare" - spiegano Manuela Demattè e
Bruna Arnoldi, responsabili della gestione della struttura".
"Il Bicigrill -
proseguono Manuela Demattè e Bruna Arnoldi, già contattate dalla stampa
tedesca interessata a dare risalto dell'iniziativa - rappresenterà un
punto di sosta e ristoro dei cicloturisti in transito sulla Ciclopista del
Sole, la garanzia di un luogo dove sostare piacevolmente, sorseggiare
bevande fresche o calde all'occorrenza, consumare cibi semplici ed
energetici, trovare il necessario per piccole riparazioni o per
proteggersi dalla pioggia, ricevere informazione sulle offerte turistiche
della Vallagarina e del territorio provinciale, sulle opportunità di
alloggio e di visite nei siti limitrofi alle piste, sui percorsi ciclabili
locali e nazionali, nonché un vero e proprio polo di attrazione in
Trentino di flusso cicloturistico coordinato dalle Associazioni della FIAB"
Info:
BICIGRILL
Loc.al Ponte
38060 NOMI (TN)
tel.347-2977772
e-mail: bicigrill@fiab-onlus.it
Internet: www.fiab-onlus.it/nomi/index.htm
Lello Sforza Ufficio
stampa
stampa@fiab-onlus.it
Tel. +39 3200313836
fax +39 0805236674
MESSAGGIO DA MANUELA
DEMATTE'
Primo giorno al Bicigrill : tutto bene. L'assessore Berasi
è venuta a salutare, il parroco a benedire, i ciclisti a mangiare e bere
e riposare. Sventolavano insieme le bandiere della fiab e della pace.
Da "L'ADIGE" del
29 marzo
Appuntamento al «Bicigrill»
Oggi riapre
il ristoro
Nomi si appresta ad accogliere
i ciclisti di passaggio lungo la Ciclopista dell´Adige
NOMI - Il primo «Bicigrill»
d´Italia apre i battenti per la stagione 2003 questa mattina. Da quest´anno
sarà finalmente un punto di sosta e informazione per chi pedala lungo la
ciclopista del Sole e passa per Nomi.
Dopo l´inaugurazione del 5 ottobre scorso - con taglio del nastro
affidato a Gilberto Simoni - stamane la casetta del ristoro diventa una
realtà. Allora ci furono l´assessore provinciale all´ambiente e sport
Iva Berasi e il sindaco di Nomi Gianfranco Zolin a inaugurare il primo «Bicigrill»
della storia italiana. La struttura, ovviamente, è adibita ad un servizio
di «ristorazione veloce» per i clicloturisti e di promozione dell´uso
delle due ruote rivolta a chi fatica a trovare una simbiosi con la bici.
Il bar, come di ricorderà, ha dovuto subire un completo restyling dopo l´incendio
doloso del 18 maggio scorso che lo aveva distrutto proprio il giorno in
cui avrebbe dovuto essere inaugurato.
Quello di Nomi è il primo di una «catena» che la Provincia, tramite i
servizi urbanistica e tutela del paesaggio e ripristino e valorizzazione
ambientale, intende aprire lungo i suoi 400 chilometri di piste ciclabili
extraurbane.
Oltre che punto di ristoro, come detto, i «Bicigrill» (che ricalcano il
nome degli autogrill autostradali) si propongono come luogo di
informazione e assistenza per le migliaia di cicloturisti italiani e
stranieri che percorrono la Ciclopista del Sole (anche questo nome è
mutuato dall´Autostrada del Sole), itinerario portante del progetto Fiab
(federazione italiana amici della bicicletta) di rete nazionale ciclabile
denominato «Bicitalia».
Le finalità della Fiab, che gestisce la capanna in proprio per conto dell´ente
pubblico, sono dunque quelle di diffondere l´uso della bicicletta come
mezzo di spostamento quotidiano, di svago, di turismo, come alternativa
ecologica e salutare al trasporto privato motorizzato. Oltre a questo, l´associazione
si batte da anni per ottenere dalle amministrazioni interventi di
moderazione del traffico, realizzazione di piste ciclabili e percorsi
protetti per favorire la circolazione sicura degli utenti «deboli» della
strada, pedoni e ciclisti.
Il 15 marzo, a Venezia, la Fiab ha premiato Iva Berasi, Pier Luigi Dalrì
e Gianfranco Zolin «per aver dato un impulso forte e determinante allo
sviluppo della mobilità cicloturistica in Trentino».
N. G.
Dal "CORRIERE
DELLE ALPI" del 29 marzo
Nomi.
Apre il punto ristoro e informazione sulla ciclabile
Da
oggi sosta al «Bicigrill»
ROVERETO. Dopo i tanti rinvii, oggi, aprirà il primo «Bicigrill»
d'Italia, quello di Nomi. Sin da questa mattina sarà possibile
appoggiarsi alla struttura che si trova sulla "Ciclopista del
Sole", nell'area di sosta tra la pista ciclabile, il fiume Adige e la
strada provinciale che collega Nomi con Calliano. Il «Bicigrill» è
stato realizzato dal Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della
Provincia in collaborazione con il Comune di Nomi, ed è stato inaugurato
lo scorso ottobre ed affidato in gestione alla Fiab, la Federazione
Italiana Amici della Bicicletta.
La Fiab considera il Bicigrill di Nomi un importante elemento di
qualificazione e successo dell'intera ciclopista dell'Adige e ritiene che,
data la sua collocazione nevralgica, abbia una forte valenza strategica
sia come porta d'Italia per gli amici ciclisti che vengono dal nord e
dall'est dell'Europa sia come vetrina per le proprie attività vòlte ad
incrementare il turismo in bicicletta. Le tre parole-chiave attorno alle
quali si snoderà l'attività del Bicigrill saranno "informare,
assistere, ristorare". Rappresenterà un punto di sosta e ristoro dei
cicloturisti in transito sulla Ciclopista del Sole, la garanzia di un
luogo dove sostare, trovare bevande, consumare cibi, trovare il necessario
per piccole riparazioni o per proteggersi dalla pioggia, ricevere
informazione sulle offerte turistiche della zona.
Dal "CORRIERE
DELLE ALPI" del 30 marzo
La
gente apprezza la possibilità di socializzare. E c'è chi ringrazia: «Qui
c'è anche l'occorrente per riparare la bici»
Atleti
e famiglie in gita al sole del bicigrill
Sorseggiano
caffè studiando le cartine degli itinerari per rampichini
NOMI. Persino chi preferisce pedalare per strada - indifferente alle
imprecazoni degli automibilisti - non sa resistere. Arrivato a Nomi, devia
volentieri tra i tavolini del bicigrill. Che ieri ha aperto ufficialmente
la stagione, con tanto di visita dell'assessore Berasi. Apertura gradita
agli amanti della bicicletta, che si sono lasciati andare ad una pausa più
lunga del solito, sorseggiano bibite al sole.
E' stato solo dopo la cerimonia ufficiale che i veri fruitori del
bicigrill si sono appropriati della struttura. Sono arrivati alla
spicciolata, già verso le 11. Per lo più gente che con la mountain bike
è abituata a macinare chilometri, in strada ieri per allenarsi. Il
mattino il bicigrill è tutto per loro: le famiglie, anche quelle più
sportive, se ne stanno ancora a casa a dormire. Qualcuno si ferma a colpo
sicuro, già sapeva che la casetta di legno apriva ieri. Qualche altro
guarda sorpreso. Frena e punta alla fontanella, per riempirsi la
borraccia. Appoggia la bici al muro: non ci sono rastrelliere, ma pare che
nessuno ci parcheggerebbe mai una ruota che costa centinaia di euro. Poi
qualcuno prende un caffè, qualcun altro un panino. Giusto il tempo di
scambiare quattro parole coi gestori - Bruna Anvoldi e Manuela Demattè,
della Fiab - e i più ligi al "dovere" ripartono quasi subito.
Gli altri approfittano dei tavolini e del sole per una sosta fuori
programma. «L'iniziativa è ottima, dovrebbero farne di più - osserva
Ludwig Parazza, vero stacanovista del rampichino: viene dall'Alto Adige ed
è diretto sul Garda - è nel punto giusto, si raggiunge proprio quando si
sono esaurite le energie. Ma è un'ottima idea soprattutto per le
famiglie, per avvicinarle alla bicicletta». «Non è solo un punto di
ristoro - sottolineano Annalise e Giulio Forradori - è un luogo
d'aggregazione in cui si possono trovare i servizi indispensabili. Per le
famiglie, poi, può diventare la meta della giornata. Era ora che aprisse».
Ed è proprio questo il motivo per cui il bicigrill riesce a conquistare.
Perché attorno a quei tavoli lungo l'Adige si trova tutto ciò che serve:
dal bagno - fondamentale, sottolineano le donne - alle bibite - anche se
c'è chi chiede spremute e yogurt - ai servizi. «Ho rotto una pedalina -
spiega Luca Tomasi - qui ho trovato competenza ed attrezzi: senza il
bicigrill la mia gita sarebbe già finita». Ma questo è anche un punto
informativo: si possono avere le piantine di tutte le piste ciclabili del
Trentino e non solo. E quindi accanto al panino un po' tutti hanno i
depliant su cui studiano le gite dei prossimi week end.
Verso le 14, poi, i ciclisti "seri" lasciano il campo a famiglie
in gita. Ieri, per lo più coppie. Oggi invece, con ogni probabilità
saranno i bambini che, non paghi della pedalata, non staranno fermi un
minuto, abbuffandosi di torta e trasformando la zona di sosta in un asilo
d'infanzia. Così è stato già lo scorso ottobre. Ma tant'è, il
bicigrill è fatto soprattutto per le famiglie.
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