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FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA ONLUS
Bari, 9 ottobre 1998
Comunicato stampa
APPROVATA LA LEGGE SUL TRASPORTO IN BICICLETTA. IL SENATO HA DETTO SI. INIZIA UNA NUOVA ERA PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE.
Il Senato ha approvato lo scorso 7 ottobre in via definitiva la legge "Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica" che consente ora anche all'Italia di poter disciplinare e incentivare l'uso urbano e turistico della bicicletta, mezzo di trasporto eco-sostenibile.
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus, che ha curato l'elaborazione iniziale del testo di legge, esprime la propria massima soddisfazione e ringrazia i deputati della IX Commissione Trasporti della Camera e i senatori dell'IIX Commissione Lavori Pubblici, in particolare i deputati Galletti, Stajano e Biricotti e i senatori Sarto e Petruccioli per il lavoro svolto.
La legge prevede finanziamenti a favore degli Enti locali, sulla base di un piano di riparto predisposto dalle Regioni e in proporzione ai fondi propri messi in campo (premiando quindi chi investe proprie risorse) per la realizzazione di interventi a favore del traffico ciclistico nelle aree urbane e negli ambienti naturali: un traffico pulito, silenzioso e non ingombrante che contribuisce a ridurre la dipendenza dall'uso di combustibili fossili (un grande risparmio economico) e a combattere l'effetto serra.
Quali gli interventi previsti? Non solo piste e percorsi ciclabili, attraversamenti agli incroci, segnaletica stradale e cartografia specializzata, educazione nelle scuole in materia di mobilità sostenibile, parcheggi e noleggio bicicletta, ma anche interventi di riqualificazione ambientale attraverso il recupero di vecchie strade forestali, argini di fiumi, vecchi tracciati ferroviari che potranno così diventare itinerari ciclabili turistici.
Anche se il finanziamento non è consistente (120 miliardi per l'accensione di mutui per investimenti mentre la richiesta iniziale della Fiab era di destinare annualmente il 3% dei fondi per le opere stradali al trasporto in bicicletta), è previsto il ricorso ai finanziamenti comunitari e l'utilizzo dei proventi delle multe: proprio su proposta della FIAB, il 20% degli incassi delle contravvenzioni dovranno essere utilizzati per lo sviluppo e la sicurezza del traffico ciclistico.
Ora la legge c'è e si può fare un passo avanti verso l'Europa dove la bicicletta è un "normale" mezzo di trasporto urbano e turistico: spetta adesso a Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Enti Parco e alle Associazioni (ciclisti, cicloambientalisti) fare ognuno la propria parte sia per la sua completa applicazione che per chiedere al Governo una maggiore disponibilità.
Il Responsabile delle relazioni esterne
Lello Sforza
tel/fax 080/5236674)