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Comunicato stampa FIAB 16/2000: Campagna del Ministero dell'Ambiente a favore della bicicletta

FIAB ONLUS - FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA
aderente all'ECF (European Cyclists' Federation
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Mestre, 10 giugno 2000

Comunicato stampa

CAMPAGNA DEL MINISTERO A FAVORE DELLA BICICLETTA
FINO AL 9 LUGLIO 2000.
FINALMENTE UN PRIMO PASSO VERSO "LA PAR CONDICIO".

La FIAB onlus - Federazione Italiana Amici della Bicicletta esprime viva soddisfazione per la campagna di sensibilizzazione a favore della bicicletta finanziata dal Ministero dell'Ambiente e realizzata dall'Associazione Italia Città Ciclabili e dall'ANCMA (l'Associazione degli industriali delle due ruote) che parte lunedì 12 giugno e che fino al 9 luglio sarà diffusa, sul territorio nazionale, a mezzo stampa, TV e Radio Viva la "par condicio"! Finalmente un forte segnale a favore del mezzo a pedali.  Milioni di italiani potranno percepire il messaggio che la "vecchia e cara" bicicletta, quella che va avanti senza trucchi, soltanto se fai forza sui pedali, in realtà è un moderno, efficiente ed intelligente mezzo di trasporto che in pochi minuti ti porta da una parte all'altra della città senza farti  fare i conti con i continui aumenti del prezzo della benzina, con i divieti alla circolazione a causa del superamento dei livelli di inquinamento e senza farti impazzire alla ricerca di un parcheggio.

E così finalmente uno spot che promuove l'immagine positiva della bicicletta. Siamo molto contenti che sia stata realizzata una campagna di sensibilizzazione, indispensabile per fare cambiare le abitudini di ciascun cittadino. Anche la FIAB, condividendone l'importanza,  per anni ha chiesto campagne di comunicazione. L'iniziativa sicuramente porterà tutti quanti a riflettere su quanto tempo si perde ogni giorno chiusi nelle auto, incolonnati per fare pochi chilometri e di come devono essere ripensate le città per dare più sicurezza ai ciclisti che, andando in bici, non inquinano e nè occupano spazio a beneficio di chi non può fare davvero a meno dell'auto per motivi di lavoro.

La FIAB auspica, tuttavia, che il Governo dia maggiore spazio al trasporto (lavorativo, scolastico e turistico) in bici. Come? Inserendo la bicicletta a trazione muscolare nell'elenco dei mezzi di trasporto ad "emissioni zero", modificando il codice della strada con norme più favorevoli al trasporto ciclistico, rifinanziando la legge 366/98 sulla mobilità in bicicletta, intervenendo su quei Comuni che non non hanno ancora adottato i Piani urbani della mobilità.

Lello Sforza
Responsabile relazioni esterne
rsforza@libero.it

 

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