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Comunicato stampa FIAB 04/2000: approvato il piano di riparto della legge 366/98 per la mobilità ciclistica
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APPROVATO IL PIANO DI RIPARTO FONDI DELLA LEGGE 366/98 PER LA MOBILITA CICLISTICA. ESCLUSE PUGLIA, SARDEGNA E VALLE DAOSTA. PER LA FIAB, ISPIRATRICE DELLA LEGGE, E UN NOTEVOLE PASSO AVANTI VERSO LO SVILUPPO DEL TRASPORTO E DEL TURISMO IN BICICLETTA
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta FIAB Onlus esprime viva soddisfazione per il parere positivo della Conferenza Stato-Regioni, riunitasi il 10 febbraio scorso, al piano di riparto di 11 miliardi di lire per gli interventi a favore della mobilità ciclistica previsti con la legge 366/98. Si attende a breve la firma del decreto del Ministro dei Trasporti per lassegnazione materiale dei fondi alle Regioni e alle province autonome ma, seppur in ritardo rispetto alla scadenza del 30 novembre 99, il più è fatto.
Ai primi posti nellassegnazione dei fondi la provincia autonoma di Trento (1.526.569.000), la Regione Emilia Romagna (1.322.056.000) e la Lombardia (1.116.090.000). Escluse per non avere neanche presentato il necessario piano regionale nonostante i ripetuti solleciti la Puglia, la Sardegna e la Valle dAosta.
I fondi statali, che finanziano al massimo il 50% dei lavori (il resto viene da cofinanziamenti delle regioni e degli enti locali) consentiranno laccensione di mutui per la realizzazione di lavori del valore complessivo di circa 300 miliardi dando avvio alla fase attuativa.
La legge 366/98, che per la prima volta in Italia ha inteso incentivare non solo la realizzazione di piste ciclabili ma tutta una serie di interventi necessari a promuovere e sviluppare un sistema di trasporti urbani ed extraurbani in bicicletta (collegamenti casa-scuola-lavoro, cicloparcheggi liberi e attrezzati, integrazione bicicletta e mezzi pubblici, sportelli informativi, itinerari cicloturistici attrezzati, recupero di sedimi ferroviari dismessi) ha creato notevoli aspettative da parte degli Enti locali che hanno predisposto in totale circa 1.300 progetti preliminari corrispondenti ad oltre 1.000 miliardi di investimenti in opere ciclabili. E necessario che il Governo se ne renda conto e preveda consistenti finanziamenti anche in vista della scadenza, prevista a giugno 2000, dei nuovi piani regionali della mobilità ciclistica.
Ma la FIAB ora lancia un messaggio: passando alla fase attuativa, a garanzia degli interventi da realizzare, è molto importante che, come pure affermato dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea con la pubblicazione "Città per la bicicletta, città dellavvenire", tutti gli Enti locali di dotino di un referente (una sorta di manager della mobilità ciclistica) capace di fare promozione e comunicazione e che sappia svolgere una funzione trasversale allinterno dellAmministrazione in combinazione con tutti gli altri uffici (trasporti, cultura, pubblica istruzione, ambiente, turismo, ecc). Il Responsabile relazioni esterne
Lello Sforza
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