ARCHIVIO: questo è il vecchio sito FIAB (anni 1998 - 2012)

VAI AL NUOVO SITO

 

FIAB FEDERAZIONE ITALIANA AMICI DELLA BICICLETTA ONLUS
Via Cesariano, 11
20154 MILANO
tel/fax 023313664
http://rcvr.org/assoc/adb/fiab
fiab@poboxes.com

Comunicato stampa

IN BICI CONTRO LO SMOG. VIA AI FINANZIAMENTI. ENTRO MARZO I PROGETTI

E’ partito il conto alla rovescia. Hanno a disposizione pochi giorni ancora Comuni, Province ed Enti Parco per presentare alle Regioni i progetti di interventi per rilanciare la circolazione ciclistica nelle città e per incentivare il turismo in bicicletta. Secondo la legge n. 366 entrata in vigore lo scorso 23 ottobre, recante "Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica", entro il 31 marzo il Ministero dei Trasporti (di concerto con il Ministero dei Lavori pubblici, acquisito il parere della Conferenza Stato-Regioni, sentito il Dipartimento delle Aree urbane) approva la ripartizione dei fondi, complessivamente 100 miliardi, sulla base dei piani regionali di riparto.

Alle Regioni (art. 2) spetta quindi il compito di redigere i piani regionali di riparto dei finanziamenti per la mobilità ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili integrati e il ruolo di indirizzo e coordinamento.

Tale legge, che ha un’impostazione federalista in quanto lo Stato si limita ad incentivare con cofinanziamenti i progetti elaborati autonomamente dagli Enti locali, inserisce nei programmi scolastici l’educazione ciclostradale e prevede oltre alla realizzazione infrastrutture ciclabili e ciclopedonali secondo un sistema di rete, tutta una serie di interventi di promozione culturale e servizi per il traffico ciclistico. Quali? Realizzazione di cicloparcheggi e punti di noleggio bici, segnaletica speciofica per il traffico ciclistico, trasporto delle bici sui mezzi pubblici, cartografia specializzata, attivazione di servizi informazione per i cicloturisti, campagne di sensibilizzazione e di educazione alla mobilità, recupero di tracciati ferroviari dismessi per realizzare itinerari cicloturistici, e quant’altro utile allo sviluppo e alla sicurezza del traffico ciclistico.

L’Italia inizia così a ridurre l’enorme ritardo rispetto all’Europa relativamente agli standard della mobilità ciclistica che può finalmente essere intesa come modalità di trasporto sostenibile coerente con gli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto relativamente alla riduzione delle emissioni atmosferiche, al contenimento dei consumi energetici e alla diffusione di sistemi di trasporto meno inquinanti e più sostenibili. Al riguardo la FIAB esprime soddisfazione per l’istituzione dell’Osservatorio permanente sulla mobilità ciclabile per iniziativa del Ministero dell’Ambiente di cui, insieme a rappresentanti dei Ministeri Trasporti, Lavori pubblici e Industria, delle Regioni e degli Enti territoriali e delle associazioni, fa parte.

Nelle more dell’approvazione del regolamento attuativo della legge la FIAB onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sollecita Ministeri, Regioni, Province e Comuni ad adoperarsi al massimo per l’applicazione della legge 366/98 e per l’utilizzo di tutti i fondi disponibili entro le scadenze fissate. Inoltre ai Comuni, che godono di un ulteriore slittamento al 31 marzo del termine per l’approvazione dei bilanci preventivi del 1999, la FIAB chiede di destinare proprie risorse per cofinanziare gli interventi a favore del traffico ciclistico, riservando una quota dei proventi delle multe, che ai sensi dell’art. 208 del codice della strada devono essere utilizzati per migliorare, rendere sicura e meno inquinante la circolazione stradale, nella misura non inferiore al 20%.

Il Responsabile delle relazioni esterne

Lello Sforza

(tel/fax 080/5236674)

 

 

Torna alla pagina precedente