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MEMORANDUM ai Ministri UE dei Trasporti e Ambiente
Louvain-La-Neuve, 15 settembre 2001 (FORMATO RTF)

 

Meeting dei Ministri UE
Louvain La Neuve - 15 Settembre 2001

I bicycle user europei presentano ai ministri dell'EU le cinque priorità per promuovere la ciclabilità in Europa

Durante il Consiglio informale dei Ministri dei Trasporti e dell'Ambiente tenutosi il 15 settembre 2001 a Louvain La Neuve, ECF ha organizzato un evento di promozione della mobilità ciclistica bicicletta su grande scala, centrato sulla necessità di sollecitare l' importanza della bicicletta nella politica europea.

Ministri e funzionari sono stati accolti da una grande manifestazione di bambini in bicicletta alla stazione di Louvain La Neuve e nel breve percorso fino al luogo dell’incontro. Sulla piazza antistante il Centro Congressi sono entrati in contatto con circa 3000 ciclisti, in attesa di partire per il giro " Beau Velo de Ravel " organizzato assieme a RTBF (radio belga di lingua francese).

Horst Hahn-Klöckner, presidente di ECF, ha letto e consegnato il Memorandum ECF al Ministro dei Trasporti belga Durant e a quello dell‘Ambiente Aelvoet, in presenza degli altri Ministri e di giornalisti da tutta Europa. Purtroppo il Ministro Matteoli non ha partecipato all’incontro mentre la partecipazione del Ministro Lunardi si è limitata alle prime ore della mattina.

Cinque bambini hanno presentato ai Ministri le cinque priorità di ECF:

  • La bicicletta come mezzo di trasporto

  • Intermodalità

  • Sicurezza stradale

  • Rete europea degli itinerari ciclabili

  • Integrazione delle politiche (trasporti, ambiente, salute, finanze, …)

e ciascun bambino ha distribuito una priorità al Ministro Durant.

Lo stand ECF ha permesso ad alcuni Ministri, funzionari e giornalisti di discutere di ciclabilità con i delegati di ECF di Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna.

Per l’Italia era presente Marco Danzi, Vicepresidente ECF, che ha potuto incontrare Maria Rosa Vittadini a cui ha ricordato l’impegno che Il Ministero dell’Ambiente si è assunto per contribuire a finanziare Eurovelo, la rete europea di percorsi ciclabili.

Una menzione all’associazione belga Pro Velo che ha curato la gestione dell’evento, con una massiccia mobilitazione e campagna pubblicitaria, lo svolgimento della conferenza stampa e l‘eccellente organizzazione degli avvenimenti ciclistici durante la giornata.

Il 17 settembre a Edinburgo, durante la videoconferenza nel corso dell’inaugurazione di VeloCity 2001, il Ministro Durant ha ricordato la presenza di ECF al Consiglio dei Ministri di Louvain La Neuve.


Camion pericolosi

ECF e Fietersbond (l’associazione dei Paesi Bassi) assieme alle altre associazioni per la promozione dell’uso della bicicletta, hanno chiesto all' Unione Europea di migliorare la sicurezza di chi si muove in bici con riferimento ai camion. Il 28 maggio 2001 hanno chiesto al Commissario Liikanen di prevedere l’obbligo di ingrandimento del campo visivo degli specchi retrovisori e l’adozione della protezione laterale chiusa, promuovendo una rapida modifica della direttiva 71/127/EEC sugli specchi retrovisori e della 89/297/EEC sulle protezioni laterali.

Una classe di scolari di Haarlem (NL) è andata a Bruxelles ed ha presentato questa richiesta al commissario Liikanen in persona. Uno dei loro compagni, andando in bici a scuola, è morto l'anno scorso finendo sotto le ruote del rimorchio di un camion che svoltava a destra.

L’adozione di uno specchio “anti angolo morto“ permette al camionista una visione completa di quanto avviene alla sua destra, e comunque le protezioni laterali impediscono a ciclisti e pedoni di finire sotto il camion.

ECF trova inaccettabile che accadano ancora tali incidenti dal momento che è disponibile la tecnologia per evitarli.


Luci accese durante il giorno

ECF, in risposta all'impegno che l’associazione europea dei costruttori di autoveicoli (ACEA) si è recentemente assunta in forma volontaria per migliorare la sicurezza delle auto nei confronti degli utenti vulnerabili della strada, accoglie favorevolmente la proposta di rinunciare a bull bar e altri paraurti non convenzionali.

ECF esprime la propria preoccupazione interessato circa la proposta di luci accese durante il giorno per le automobili. Una tal misura rafforza la dominanza delle automobili sulle nostre strade, dando un vantaggio visivo al trasporto motorizzato, mentre rende i ciclisti ed i pedoni meno evidenti al contrasto luminoso.

ECF sta esercitando pressione su questi argomenti assieme ad altre organizzazioni europee di utenti deboli della strada e all’associazione dei motociclisti europei (FEMA).

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