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Da tempo nell'aria, più volte richiesto, finalmente è a portata di mano: è in fase di avvio la costituzione dell'Ufficio legale FIAB. Si è già svolta una prima riunione alla quale hanno partecipato alcuni avvocati del foro milanese. Ma si tratta di una iniziativa che, da subito, cercherà di connotarsi con un respiro nazionale. A che cosa, a chi serve un Ufficio legale? Un servizio di questo tipo è rivolto in primo luogo agli associati. I casi più semplici e ricorrenti sono quelli del condominio che vieta l'accesso alle bici nel cortile -nel caso di Milano in violazione di una precisa disposizione del Regolamento edilizio comunale (art. 51), in altri casi semplicemente ignorando le norme che disciplinano le maggioranze nelle votazioni delle assemblee condominiali-. Ma ci sono poi i casi di incidenti subiti in bicicletta, senza arrivare alle più disgraziate ipotesi, purtroppo anche attuali, dei pirati della strada, o ancora di infortuni (si pensi, a solo titolo di esempio, al ciclista che cade in una buca non segnalata o a quello che, procedendo su una pista ciclabile, vada a scontrarsi contro un paracarro sistemato all'interno della pista in modo poco prudente). E si potrebbe continuare: la realtà ce ne propone ogni giorno di nuovi. Come comportarsi allora in questi casi? Come far valere i propri diritti? E' possibile, è opportuno fare causa ? Esistono strumenti alternativi? A queste domande possono dare risposta, dopo un'analisi dei casi concreti, solo persone che abbiano competenze professionali e abbiano maturato un'esperienza specifica, che difficilmente può essere improvvisata. Di qui l'importanza di avere uno staff di professionisti di fiducia a cui rivolgersi. Nella prospettiva dei servizi resi ai soci, dunque, questo permetterà nell'immediato a CICLOBBY e a breve anche alle altre associazioni federate alla FIAB di offrire un punto di riferimento fidato, competente e di sicura sensibilità per la consulenza e l'assistenza su questioni giuridiche su vertenze, giudiziali o stragiudiziali, concernenti la bici. Ma un simile servizio è inevitabilmente anche a favore dei gruppi: è sempre più evidente, infatti, che le associazioni portatrici di interessi, come CICLOBBY, le altre associazioni della FIAB e la FIAB stessa, hanno spesso le armi spuntate di fronte alle ricorrenti violazioni, come di fronte alla mancata applicazione di norme esistenti, dove la pressione "politica" del lobbying mostra le sue insufficienze. Chi fosse interessato a collaborare o semplicemente desiderasse fruire del costituendo servizio può fare riferimento al Consigliere Nazionale della FIAB Eugenio Galli (eugenio.galli@rcm.inet.it). |