ARCHIVIO: questo è il vecchio sito FIAB (anni 1998 - 2012)

VAI AL NUOVO SITO

 

Home Page

Elezione del Parlamento Europeo 2004
Richieste sulla ciclabilità
a cura di Fiab onlus

 

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta FIAB onlus - in accordo con European Cyclists’ Federation, ECF della quale fa parte - chiede ai candidati alle elezioni del Parlamento Europeo di sostenere, se eletti, le iniziative dell’Unione Europea per impegnare gli Stati membri nella promozione dell’uso della bicicletta, quale efficiente e valido mezzo di trasporto a livello urbano e per la pratica del cicloescursionismo.

Più precisamente, chiede miglioramenti nei seguenti campi:

  • Sicurezza stradale. In particolare, tenuto conto che centinaia di ciclisti ogni anno in Europa trovano la morte in incidenti provocati dai camion, la FIAB chiede una direttiva che imponga l’adozione di appositi specchi per superare l’angolo morto nella visuale laterale. Questo obbligo, oltre che sui nuovi automezzi, deve valere su tutto il parco mezzi in circolazione.

  • Intermodalità. Con particolare riferimento al servizio di trasporto bici sui treni, si segnala che in molti paesi europei il trasporto della bici sui treni è ancora difficoltoso o soggetto a condizioni poco chiare. Anche sui treni ad alta velocità deve essere previsto il trasporto delle bici, generalizzado quanto avviene in Francia sui TGV.

  • Turismo sostenibile. L’ECF ha ideato e sta promovendo la rete di percorsi per il cicloescursionismo denominata EuroVelo (www.eurovelo.org) con 12 itinerari transnazionali che si sviluppano per 60.000 chilometri, dei quali 20.000 chilometri già realizzati. Si chiede il sostegno europeo agli enti locali ed alle regioni per realizzare compiutamente questa rete.

  • Imposta sul valore aggiunto. Se ne chiede la riduzione per l’industria delle biciclette a parziale compenso di tutte le facilitazioni ed investimenti che i governi nazionali adottano a favore di altri mezzi di trasporto meno compatibili, primi fra tutti le automobili.

  • Educazione alla mobilità sostenibile e cambiamenti nei comportamenti di trasporto. Si chiede il sostegno ai progetti in bici a scuola e in bici al lavoro realizzati a livello locale per contribuire significativamente a migliorare traffico e ambiente.

  • Protezione legale. L’assicurazione auto obbligatoria deve coprire i danni ai ciclisti (ed ai pedoni) indipendentemente dalla colpa dei guidatori dei mezzi motorizzati, estendendo dunque a tutta Europa le regole in vigore in Danimarca e Olanda.

Si ritiene infine che l’UE debba impegnare tutti gli stati membri a predisporre un Bicycle Master Plan pluriennale nazionale funzionale a coordinare le azioni di sostegno e per lo sviluppo della mobilità ciclistica urbana e per la pratica del cicloescursionismo.


Elezioni primavera 2004
Ciclabilità: proposte ai candidati alle Province

 

· Intermodalità
(Strumenti: PTCP, Piani di Bacino per il Trasporto Pubblico, Programma triennale dei Servizi per il TPL su gomma, accordi di programma, co-finanziamento di progetti dei comuni)
Il ruolo specifico delle Province per la valorizzazione, nel proprio territorio, della bicicletta come mezzo amico dell’ambiente consiste principalmente nello sviluppo dell’integrazione della ciclabilità con i sistemi di trasporto collettivo. In quest’ottica la bicicletta svolge una funzione di connessione capillare all’interno degli insediamenti urbani, mentre il trasporto pubblico consente collegamenti efficienti e rapidi sulle distanze maggiori. Si tenga presente che il bacino d’utenza ciclistico di una stazione o fermata di mezzo pubblico è stimato in circa 100 chilometri quadrati (essendo il raggio corrispondente ad un percorso in bici di 5/6 chilometri). In un territorio fortemente antropizzato e infrastrutturato come nella generalità sono le Province italiane, tutte le stazioni sono raggiungibili mediante l’uso della bicicletta.
In particolare è necessario provvedere alla sistemazione ed al potenziamento degli interscambi con i mezzi pubblici, soprattutto presso le stazioni delle ferrovie e della metropolitana (aree di sosta coperte, protette, che presso i nodi principali assumono i caratteri di “bicistazione” con possibilità di riparare e noleggiare le biciclette).

· Percorsi principali - Greenways
Dare piena attuazione a piani e programmi di sviluppo della rete di percorsi ciclabili integrati con i progetti di rete ciclabile italiana “Bicitalia” ed europea “EuroVelo”, a partire dalle zone di maggior valore paesistico-ambientale per una loro fruizione cicloescursionistica. Dare impulso alla identificazione ed alla messa in sicurezza dei percorsi ciclabili principali che, nelle aree a maggiore densità insediativa, possono svolgere una funzione importante per la mobilità quotidiana. Dunque ”greenways” o itinerari riservati alla mobilità dolce su viabilità minore, etc, ma anche piste ciclabili adiacenti alle strade provinciali (art. 10 Lelgge n. 366/98).

· Coordinamento dei Comuni , degli altri enti locali e interno. Ufficio Mobilità Ciclistica
Il ruolo delle Provincie consiste anche nell’indirizzare, coordinare e sostenere (in qualche caso; anche finanziariamente) l’attività dei Comuni e degli Enti Parco.
Per rendere possibile un’azione diretta (ma anche verso l’esterno) più efficace deve essere istituito all’interno della Provincia un Ufficio Mobilità Ciclistica (o Ciclabilità), le cui competenze sono, inevitabilmente, collocate in vari servizi (Parchi, Strade, Trasporti, Ambiente, Cultura, ufficio del Mobility Manager). Le Funzioni dell’Ufficio Mobilità Ciclistica (o Ciclabilità) sono di coordinare i vari servizi che intervengono nel settore del trasporto in bici. Vale a dire non solo in termini di pianificazione della rete ciclabile e di progettazione di piste ciclabili ma anche con compiti di promozione e sostegno della domanda dell’utenza ciclistica. In definitiva, per dare strada sicura alla bicicletta non bastano, pur essendo necessarie, competenze urbanistiche e ingegneristiche (da ufficio tecnico), ma occorrono anche competenze gestionali che si fondano sulla conoscenza delle reali esigenze di chi utilizza la bicicletta.

· Sostegno finanziario
La Provincia deve destinare adeguate risorse del proprio bilancio e ricercare finanziamenti statali o comunitari a favore della valorizzazione e sviluppo della mobilità ciclistica.


 

Home Page