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Critical
Mass
Cos'è Critical Mass e come si
muove in Italia e all'estero, link ai siti web che ne parlano
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Il
Manifesto di Critical Mass italiano si trova sul sito http://www.criticalmass.it
che fa da riferimento per tutte le città italiane dove si organizza
Critical Mass. |
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e' una
coincidenza un improvviso incontro di ciclisti in/micro/polverati nel mezzo delle masse automobilistiche
cittadine.
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e' una
casualita' nel pieno rispetto dell'entropia, della natura
caotica del nostro universo che non puo' essere rinchiusa in
corsie o in scatole di metallo. e' di ogni ciclista: della
mamma con il seggiolone, del techno-freakettone metropolitano,
dello stradista con specialissima e pedalini a sgancio rapido,
del bmx-biker acrobatico, dell'anziano in "graziella", del
ciclo-poeta-situazionista, del postino con il borsone e anche
del giocolieri in monociclo...
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non ha ne'
leader ne' padroni, non e' di nessuna marca e non e' protetta
da alcun tipo di copyright.
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critical
mass italia vuole raccogliere le testimonianze delle varie
azioni e dare degli strumenti di continuita' perche' anche a
fiat-landia si sviluppi l'esperienza gia' provata dai ciclisti
di diversi paesi nel mondo (stati uniti, india, francia,
belgio, lussemburgo, svezia, danimarca, ucraina, russia,
inghilterra, irlanda...), scesi in strada con il loro "mezzo"
piu' piacevole per reclamare strade a misura d'umanita', per
gridare che l'automobile non e' _l'unico_ mezzo di trasposto,
ma soltanto il piu' dannoso.
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critical
mass diverte e vince!
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perche'
non e' una manifestazione standard, non ha bisogno ne' di
percorsi bollati ne' di celerini manganellati "di guardia", e'
un semplice appuntamento di ciclisti che casualmente si
ritrovano a percorrere tutti la stessa strada, magari
lentamente... magari al centro della carreggiata... in una via
solitamente trafficata... all'ora di punta...
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perche'
piu' di una manifestazione e' la dimostrazione pratica e reale
di come un'altra citta' sia possibile, bella e divertente.
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+bici, +kaos, +liberta'.
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un
fantasma su due ruote si aggira per l'italia...
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Una
buona presentazione di Cosa è Critical
Mass si trova sul sito Firenzeinbici.net
(curato da Giovanni Lopes Pegna), che ha
dedicato a Critical Mass un'apposita sezione, nella quale si
possono trovare notizie sugli appuntamenti di Firenze, materiali
(adesivi, banner, ecc) e una mailing list. |
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Critical mass è uno strumento di lotta adottato
da ciclisti di tutto il mondo per rivendicare maggiore spazio per le
biciclette. L'idea di base è che una "massa" di ciclisti, può essere molto
ingombrate e può farsi vedere molto bene. Si tratta infatti di pedalare
tutti insieme per le vie della città. L'itinerario non è deciso in
partenza, ma affidato all'estemporaneità di chi sta davanti.
Il nome ha origini lontane. In Cina, che non è
più il paradiso della bicicletta; può capitare che i ciclisti non riescano
ad attraversare un incrocio privo di semaforo per colpa del traffico
automobilistico. Solo quando si ammassa un sufficiente numero di ciclisti
(una massa critica), le biciclette riescono ad interrompere il traffico
automobilistico ad a passare. Da qui il nome.
I ciclisti che vogliono partecipare a critical
mass sanno che si ritroveranno con gli altri in un certo posto e ad una
certa ora (ad esempio: nella piazza "tale" l'ultimo venerdì del mese alle
18:00). Una volta che la massa si è riunita inizia a circolare,
teoricamente rispettando il codice della strada, in realtà rallentando la
circolazione automobilistica. Fondamentalmente, è un modo per
riappropriarsi delle strade, un modo per dire "Ehi, ci siamo anche noi e
abbiamo i vostri stessi diritti!". Anche se, a dire il vero, Critical Mass
non è di nessuno; non ci sono organizzatori né rivendicazioni
preconfezionate: ognuno partecipa all'evento a titolo personale, facendosi
portatore di un proprio messaggio (che non necessariamente deve essere
coincidente con quello dei più). Non esistono volantini "ufficiali" né
portavoce.
Ovviamente Critical Mass è del tutto pacifica,
anche se, in alcune occasioni, ci sono stati dei momenti di conflitto fra
ciclisti particolarmente "incavolati" ed automobilisti troppo
aggressivi.
L'idea è stata lanciata a San Francisco nel
1992, ma è stata ripresa in molte città del mondo, soprattutto in America,
ma anche in Europa. soprattutto in Gran Bretagna (il sito contiene
anche dei resoconti e delle immagini), ma viene insospettabilmente
praticata anche nella ciclabilissima Copenaghen e nella civilissima Zurigo.
In Italia
Milano è stata la prima città italiana ad avere un
regolare evento critical mass, con cadenza addirittura settimanale, a
partire da febbraio del 2002. La prima volta erano solo in 15, ma a giugno
sono arrivati ad essere più di 200, via via che la voce si diffondeva e la
stagione si avviava verso la primavera.
Il 1 giugno 2002 è stata la volta di Roma, con
circa 50 persone. I ciclisti romani hanno pedalato a 9 km/h occupando
l'intera carreggiata stradale e rispondendo col campanello ai clacson
degli automobilisti arrabbiati.
Molte altre città hanno seguito l'esempio di
Milano e Roma: Torino, Bologna, Brescia, Cagliari, e molte altre. Su http://www.inventati.org/criticalmass
si può trovare l'elenco completo.
Bloccare il traffico?
Ci sono due scuole di pensiero su quale debba
essere l'atteggiamento della massa di ciclisti nei confronti del traffico
automobilistico. Da un lato c'è chi sostiene che i ciclisti devono
fondamentalmente rispettare il codice della strada e deve essere lasciata
almeno una corsia libera per chi vuole sorpassare; dall'altro c'è chi dice
che la massa deve occupare l'intera carreggiata ("non stiamo bloccando il
traffico, noi siamo traffico") costringendo le macchine alla velocità
delle biciclette.
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Siti dove trovare notizie su Critical Mass
(e dintorni)
www.criticalmass.it,
già indicato precedentemente, è il sito di riferimento per tutte le città italiane dove si organizza
Critical Mass.
Interessante anche il sito W
la velorution, di matrice "ciclo-anarchica", che
presenta molti link, a livello mondiale, di Massa Critica e
dintorni. Curato da luca@bicycling (Critical Mass Roma).
www.ciclistica.it
"il ciclista urbano è per sua natura un inventore...".
Ottimo sito (o forse meglio blog) di notizie, spunti e riflessioni sul
ciclista urbano, aggiornato quotidianamente da Alberto Biraghi (Critical
Mass Milano)
www.bicig8.org
Il bicig8 nasce come alternativa di movimento in occasiona del
vertice G8 di Genova (e relativo controvertice). È un'iniziativa
che vuole tracciare un filo rosso che unisca città e persone che
vogliono affrontare i problemi irrisolti che avvelenano la
quotidianità di tutti.
In "area critical mass" nasce anche il Velocity.
Da non confondere con la ben più nota conferenza biennale europea
(che nel 2005 si terrà a Dublino)
il
Velocity
della chaingang è invece
una specie di gara urbana (o meglio, come dicono loro, "un
delirio ciclico di 40 minuti nell'alba metropolitana, nessuna
regola, nessuna rete di protezione, solo adrenalina pura al 100% e
una città come non l'hai mai vista").
Su http://204.73.203.34
notizie sui velocity milanesi e sui sostenitori
della bicicletta a ruota fissa (il loro vangelo).
Velocity06
Milano: 23 gennaio 2005:
Movimentofisso
Un movimento che é quasi una preghiera:
fluido e continuo, innesca una respirazione tipica della
meditazione. Una sorta di mantra che scaturisce naturale, e senza
l'emissione di alcun suono. Galleggi sul terreno in uno stato
mentale che é contemporaneamente di distacco dalla realtà e
assoluto contatto con la realtà
Altri siti locali
particolarmente interessanti (segnalatecene altri, grazie):
Critical
Mass Firenze
Critical
Mass Torino
Critical
Mass Roma
Uanauick
Roma
Ciclofficina
Popolare Don Chisciotte - Roma
Critical Mass.org
(Sito internazionale)
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