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AUMENTO DEL TRAFFICO CICLISTICO ANCHE IN ITALIA
INVITO A TUTTI I SINDACI E CANDIDATI ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE A SOTTOSCRIVERE LA CARTA DI BRUXELLES

Come già informato, venerdì 15 maggio scorso, in occasione della giornata di chiusura della Conferenza internazionale "Velo-City", tenutasi a Bruxelles all'interno del Parlamento Europeo, 27 Comuni d'Europa hanno firmato la Carta di Bruxelles.
Sottoscrivendo il documento i firmatari si sono impegnati a:
1) sollecitare Commissione e Parlamento europeo ad attivare politiche adeguate per portare nei Paesi dell'Unione Europea l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto abituale dall’attuale 5% al 15% entro il 2020;
b) assumere direttamente iniziative locali finalizzate a far aumentare al 15% il “modal share” (ripartizione modale) della bicicletta e a ridurre del 50%, entro lo stesso termine, gli incidenti mortali che colpiscono i ciclisti migliorando la sicurezza delle strade.

Tra le città firmatarie: Bruxelles, Milano, Reggio Emilia, Monaco di Baviera, Siviglia, Edimburgo, Tolosa, Bordeaux, Timisoara, Izmit e Portland negli USA.
Trascriviamo di seguito il testo del documento in italiano. Diffondetelo tra sindaci e candidati sindaci alle prossime amministrative, affinchè sia sottoscritto anche da Comuni italiani. Nella peggiore delle ipotesi servirà per far saper che esiste un movimento europeo che si batte per lo sviluppo del trasporto ciclistico..
Le adesioni da parte degli interessati, per email, possono essere inviate anche in italiano, indicando i personali riferimenti a:
Frederik Depoortere frederik.depoortere@velo-city2009.com responsabile dell'Ufficio Mobilità ciclistica di Bruxelles Regione Capitale (che parla italiano)
e per conoscenza anche al sottoscritto stampa@fiab-onlus.it per avere un monitoraggio delle adesioni.
Grazie

Lello Sforza
Responsabile FIAB rapporti con ECF
Responsabile FIAB relazioni esterne
cell. + 39 3200313836


CARTA DI BRUXELLES

La diffusione della mobilità in bicicletta contribuisce a rendere città più vivibili, un trasporto urbano più efficiente, strade meno congestionate e meno rumorose, un’attività fisica individuale utile a combattere la sedentarietà, maggior sicurezza delle strade. Inoltre favorisce la lotta ai cambiamenti climatici, il risparmio dei carburanti fossili, lo sviluppo del turismo sostenibile.
In occasione di Velo-City®2009 a Bruxelles
Le città firmatarie del presente documento si impegnano a:

a) attuare politiche adeguate finalizzate a raggiungere almeno il 15% di spostamenti in bicicletta nel proprio territorio entro il 2020, o una percentuale maggiore se quel limite fosse stato già raggiunto;
b) ridurre almeno del 50% il rischio di incidenti mortali per i ciclisti entro il 2020;
c) realizzare cicloposteggi e politiche contro il furto delle bici;
d) attivare opportune iniziative per aumentare gli spostamenti sicuri in bicicletta nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro;
e) contribuire allo sviluppo del turismo sostenibile investendo per migliorare e incrementare il turismo in bicicletta.
f) cooperare più strettamente con: 1) le associazioni di utenti della bicicletta, 2) le organizzazioni dei dettaglianti e dei produttori di bici, 3) tutti gli altri soggetti interessati come polizia, consulenti e centri di esperienza, tecnici e costruttori di infrastrutture, per raggiungere gli obiettivi prefissi e per essere di buon esempio per altre città.

La città firmataria, insieme a tutte le altre che hanno già sottoscritto la Carta di impegni, chiedono alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo di:

a) fissare l’obiettivo di raggiungere almeno il 15% di spostamenti in bicicletta nella ripartizione modale in Europa, entro l’anno 2020;
b) istituire la figura del Responsabile Europeo della Mobilità ciclistica nell’amministrazione della Commissione Europea
c) Creare un gruppo inter-parlamentare sulla Mobilità in bicicletta nel Parlamento Europeo
d) Finanziare in maniera adeguata appositi Programmi europei finalizzati a sostenere quelle città e quelle ONG che promuovono gli spostamenti in bicicletta in Europa.

Inoltre, i firmatari della Carta chiedono alle Autorità di tutto il mondo, a tutti i livelli, di promuovere in modo deciso la mobilità ciclistica di incorporare tale forma di mobilità sostenibile in tutte le aree delle politiche (sanità, pianificazione territoriale, gestione delle città, economia, mobilità e traffico, tempo libero, sport, turismo).

 

 

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