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Cos'è la bicistaffetta

Edizione 2002

 

Aderisce la UISP

Lungo le strade di Bicitalia

BICISTAFFETTA BOLZANO-ROMA
sulla Ciclopista del Sole

Bolzano, 25 settembre 2001

Petizione

Al Senato della Repubblica Italiana

Alla Camera dei Deputati

Al Governo Italiano

Il lungo viaggio in bicicletta dei rappresentanti della FIAB da Bolzano a Roma, seguendo la Ciclopista del Sole, ha lo scopo di contribuire a richiamare l’attenzione sulla emergenza traffico nelle aree urbane del nostro Paese.

Gli inquinamenti dell’aria e da rumore, il consumo di suolo pubblico che sempre più limita ogni altro utilizzo, l’abbassamento del livello di qualità della vita nei centri urbani, sono le conseguenze dell’eccesso della motorizzazione privata.

Occorre un cambiamento nelle abitudini di trasporto, vale a dire un uso più intelligente ed appropriato dei mezzi di trasporto.

La bicicletta - tanto più se integrata al trasporto pubblico - è uno dei mezzi alternativi all’auto, indispensabile per dare un significativo contributo al decongestionamento del traffico urbano, con particolare riferimento agli spostamenti giornalieri sulle brevi distanze (pari peraltro al 40 % degli spostamenti giornalieri).

Le regioni e gli enti locali hanno compiti primari per la programmazione e l’attuazione degli interventi necessari per lo sviluppo dell’uso della bicicletta.

Lo Stato può svolgere tuttavia un importante ruolo per orientare le iniziative in materia e per mobilitare le necessarie risorse degli altri livelli di governo.

Anche il cicloescursionismo, vale a dire un comparto del turismo di massa particolarmente rispettoso dell’ambiente, deve trovare il sostegno dei pubblici poteri, tenuto conto inoltre delle positive ricadute, in termini occupazionali e di sviluppo delle economie locali, connesse a questa attività.

La FIAB è particolarmente impegnata in questo settore come partner italiano del progetto della rete europea di itinerari ciclabili Eurovelo, come promotrice della rete nazionale Bicitalia e come consulente di regioni e provincie per le reti sub nazionali.

Per dare impulso alla mobilità ciclistica - sia a livello urbano, sia per la pratica del ciclescursionismo - la Fiab chiede dunque che:

  • a partire dalla prossima legge finanziaria, e così ogni anno, vengano destinati non meno di 400 miliardi di lire a favore della legge n. 366/98 sulla mobilità ciclistica e sulla sicurezza stradale degli utenti della bicicletta;

  • il Governo si doti di un Piano Generale della Mobilità Ciclistica - come sollecitato dalla Dichiarazione di Amsterdam sottoscritta lo scorso 22 giugno 2000 nel corso della Conferenza mondiale sul trasporto ciclistico "Velo Mondial" - nel quale siano stabiliti gli obiettivi di sviluppo dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto da raggiungere entro l'anno 2010;

  • venga istituito il Servizio nazionale per la mobilità ciclistica.

Rivolgiamo questo appello al Parlamento ed al Governo sottolineando, conclusivamente, come le risorse da impegnare nella promozione della mobilità cilistica siano, tutto sommato, di contenuta entità e risultino ben spese, tenuto conto del rapporto costi/benefici, sicuramente e di gran lunga, più elevato rispetto ad ogni altro comparto degli investimenti nel settore dei trasporti.

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