PROGRAMMA Assemblee
anni recenti:
2001: Bari
2002: Reggio
Emilia
2003: Venezia
2004: Lecce
2005: Genova 2006:
Lodi 2006:
Bologna
(ass.straordinaria)
2007: Senigallia
(AN)
2008: Brescia |
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ASSEMBLEA NAZIONALE
FIAB onlus
Milano
14 e 15 marzo 2009 |
Antonio
Dalla Venezia confermato Presidente della FIAB. Rinnovato il
Consiglio Nazionale
all'assemblea
di Milano rinnovate le cariche della Federazione Italiana Amici
della Bicicletta.
125 delegate e
delegati provenienti da 45 associazioni ciclo-ecologiste di tutta
Italia hanno partecipato ai due giorni di lavori dell'assemblea
ordinaria che si sono svolti il 14 e 15 marzo 2009 a Milano.
Domenica 15 i
delegati hanno rinnovato gli organi della FIAB, approvato il
bilancio e votato una mozione assembleare.
Al termine
dell'assemblea il nuovo Consiglio Nazionale ha indicato i membri
del Consiglio di Presidenza che cominceranno ad operare per lo
svolgimento degli affari correnti della Federazione.
L'assemblea, anche grazie ai 4 gruppi di lavoro,
è stata l'occasione per un ampio dibattito su come rilanciare e
potenziare il ruolo della FIAB nelle realtà locali ed in quella
nazionale ed europea.
Nell'arco dei
due giorni, numerose sono state le manifestazioni di apprezzamento
e gratitudine per il lavoro svolto nei primi vent'anni della FIAB
da Gigi Riccardi.
I commossi ricordi e gli aneddoti raccontati da
chi lo ha conosciuto e ha lavorato al suo fianco, sono stati
spunto di riflessione, stimolo ed esempio per tutti i delegati,
per poter continuare il suo lavoro, a livello nazionale e
milanese.
Nel pomeriggio di
sabato c'è stato un momento di ricordo per Gigi in cui un trio di
musica da camera ha eseguito delle sonate e dei poeti hanno letto
poesie in milanese. Ricordando
Gigi: milanese, in milanese.
Ringraziamenti da parte di tutti i presenti all'associazione FIAB-Ciclobby
Milano per
l'ottima organizzazione dell'evento.
COMUNICATO
STAMPA
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Le foto
dell'assemblea
(cliccare sopre per vedere
ingrandimento)
Nella sala del Consiglio Provinciale
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Alcuni dei delegati |
Interviene Michele Boato, ricordando come nacquero gli Amici della
Bicicletta Italiani
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Stefano Gerosa scherza parlando della fondazione della FIAB
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Meglio la Bicicletta, primo libro cicloecologista (pubblicato nel
1985), di cui Gerosa fu l'autore principale
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Aldo Monzeglio
autore del logo della FIAB |
Roberto De Bernardis e Michele Boato mostrano il premio della FIAB |
Gian Giacomo Schiavi, giornalista premiato dalla FIAB |
Fabio Lopez Nunes, Direttore Parchi e mobilità ciclabile della
Provincia di Milano, premiato dalla FIAB
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Al tavolo della Presidenza Eugenio Galli (Presidente Fiab-Ciclobby
di Milano e Coordinatore Fiab Lombardia) e Gianfranco Fantini
(Vice-Presidente FIAB)
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Pietro Mezzi, assessore alle Politiche del Territorio della
Provincia di Milano, premiato dalla FIAB |
Interviene l'eurodeputato Monica Frassoni. |
Il pittore Aldo Barlassina, dell'associazione di Ciclodi, regala alla FIAB un suo
ritratto di Gigi Riccardi |
In ricordo di Gigi Riccardi un concerto di musica da camera,
eseguito dal trio Astra Antiqua (Laura Faoro, Giovanna Scarlato,
Laura Stella)
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Per spostarci per Milano il Comune ci ha messo a disposizione le
bicicletta di BikeMi, in novo Bike-Sharing milanese. |
Finita l'assemblea breve passeggiata per le vie del centro ... |
... fino al gazebo di FIAB-Ciclobby |
Una ciclo-stazione del Bike Sharing milanese
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foto di Germana
Prencipe |
Altre
foto di Mariella Berti
I premiati
Come ad ogni assemblea nazionale
la FIAB premia delle personalità, generalmente locali, che nella loro
attività si sono distinte nella promozione della bicicletta come mezzo di
trasporto.
Quest'anno i premiati sono stati:
Fabio Lopez Nunes
Direttore del Settore Parchi e
Mobilità Ciclabile della Provincia di Milano
La Federazione Italiana Amici
della Bicicletta premia l’architetto Fabio Lopez perché ha fatto della
ciclabilità il filo conduttore della propria esperienza professionale.
Prima come direttore del Parco delle Groane (dal 1982 al 2005), dove, in
tempi in cui la sensibilità per questi temi era ancora patrimonio di
pochi, ha contribuito a creare un’area protetta alle porte di Milano di
interesse strategico, un ambito dove la salvaguardia del territorio e la
possibilità di fruizione hanno trovato compimento nella creazione di una
rete ciclabile capillare e legata ai mezzi di trasporto.
Poi in Provincia di Milano (dal 2005 a oggi), quando ha gettato le basi,
insieme all’assessore Pietro Mezzi, per la realizzazione della rete
ciclabile provinciale, strumento indispensabile per un sistema di
mobilità sostenibile nell’area milanese, conseguendo anche risultati
concreti nel giro di pochi anni.
Il suo lavoro all’interno della pubblica amministrazione è sempre
guidato dalla convinzione di essere al servizio della sua comunità.
Curioso e attento, non si lascia scoraggiare dai tanti “burocratismi”
ma con creatività e molto lavoro cerca sempre di superare gli ostacoli
che spesso si frappongono alla realizzazione di un progetto. Mai geloso
delle proprie idee è sempre pronto a confrontarle, arricchirle, e magari
cambiarle con il dialogo ed il rapporto con gli altri.
Pietro Mezzi
Assessore Politica del
territorio e parchi, Agenda 21, Mobilità ciclabile, Diritti degli animali
della Provincia di Milano
A seguito del conferimento al suo
assessorato della delega sulla mobilità ciclabile (che noi continuiamo a
chiamare “ciclistica”), ha lavorato intensamente, con
convinzione e lungimiranza, a stretto contatto con le associazioni intese
anche come centri di competenza, per la promozione della ciclabilità da
parte della Provincia di Milano.
Due sono i risultati che desideriamo qui particolarmente evidenziare a
motivo del nostro riconoscimento all’assessore Mezzi: il Piano
strategico MiBici e la prima Conferenza nazionale della Bicicletta.
Il nuovo Piano della Ciclabilità della Provincia di Milano “MiBici”,
avviato nella primavera del 2005 e approvato dal Consiglio Provinciale lo
scorso dicembre, promuove l'utilizzo della bicicletta quale mezzo di
trasporto primario, capace di soddisfare anche gli spostamenti casa-scuola
e casa-lavoro e di accesso ai servizi, e non solo quelli ricreativi o
sportivi. E questa è già in sé una novità di approccio.
Tenendo conto della dimensione 'sovracomunale' delle attività che si
svolgono all'interno della provincia milanese, come pure dell’attività
svolta da moltissimi comuni della provincia per realizzare strutture
dedicate alla ciclabilità, in molti casi frammentate e anche tecnicamente
inadeguate, il Piano MiBici ha in primo luogo identificato, dopo un lavoro
di concertazione con tutti i comuni e gli altri enti interessati, una rete
di interesse provinciale, sulla quale ha deciso di concentrare la propria
azione.
Tale rete risulta formata da itinerari continui che garantiscono il
collegamento tra nuclei limitrofi, l'accesso ai principali poli
urbanistici di interesse (poli scolastici, complessi sportivi e sanitari,
emergenze storico-monumentali ecc.), ai nodi del trasporto pubblico (a
partire dalle stazioni dei treni e della metropolitana), ai grandi sistemi
ambientali (parchi, corridoi verdi, sistema delle acque ecc.). Ricercando
il continuo confronto con elevati standard normativi e con i principi di
continuità degli itinerari, sicurezza, completezza, coerenza ed
omogeneità della segnaletica, etc.
Dunque, con un’esperienza di governo della mobilità ciclistica in un’ottica
metropolitana ben nota nel panorama europeo ma certamente innovativa nel
contesto italiano.
Quanto infine alla Conferenza nazionale della Bicicletta,
che si è svolta nel novembre 2007 e che ha visto la FIAB tra i suoi
principali promotori, essa è stata organizzata dalla Provincia di Milano,
richiamando decine di relatori e un vasto pubblico a confrontarsi, per la
prima volta in Italia, sui numerosi temi della mobilità ciclistica,
costituendo di fatto una pietra miliare nella nostra storia.
Giangiacomo Schiavi
giornalista, Corriere della
Sera
Cura la rubrica "Il caso
del giorno" e la corrispondenza con i lettori sulle pagine
milanesi della storica testata di via Solferino, mantenendo un legame vivo
e attivo con la città con un garbo e un civismo che tanto ricorda quello
del suo predecessore, il compianto Guido Vergani.
Schiavi si è spesso occupato dei temi legati alla qualità della vita
urbana, dimostrando particolare sensibilità ed attenzione anche rispetto
alla mobilità ciclistica, contribuendo con decine di interventi puntuali
a evidenziare le molte mancanze della città di Milano.
Apprezziamo anche il suo continuo stimolare i cittadini a insistere nella
resistenza quotidiana alla maleducazione e al degrado senza lasciarsi
sopraffare dal malumore, dal disinteresse e dal pessimismo. Esortando
tutti a non cedere all’ignavia.
Armando Stella
giornalista, Corriere della
Sera
Un cronista attento alle azioni
della società civile.
Con i suoi numerosi articoli ed inchieste su temi come la sicurezza
stradale, i rapporti con l’Azienda Trasporti di Milano (e quindi l’intermodalità
bici-trasporti pubblici), la ciclabilità urbana, le politiche comunali
sulla ciclabilità, il bike sharing, ha contribuito in modo significativo
a mettere in luce in questi anni le numerose contraddizioni e difficoltà
di una città che si vuole misurare con l’Europa.
Nelle sue cronache dà spesso voce alle richieste a favore della mobilità
sostenibile, e contribuisce dunque a far conoscere le nostre attività su
questi temi e l’impegno speso dalla associazione FIAB milanese, Ciclobby.
Anche per questo lo ringraziamo.
Elenco degli eletti alle cariche delle
FIAB (biennio 2009 - 2011)
Le deleghe erano 122; per il
Consiglio Nazionale potevano essere espresse fino a 9 preferenze, 2 per i
Revisori e i Probiviri
Presidente
Dalla Venezia Antonio 109
Hanno altresì ottenuto voti:
Spagnolello
Gemignani
Vicini
Consiglieri Nazionali (*
eletti per la prima volta; CN rinnovato al 30%)
Gerosa
Stefano 83
Passigato Marco 83
Vicini Doretta 83
Chiarini Enrico 72
Spagnolello Giuseppina 67
Minì Chiara 66 (*)
Fantini Gianfranco 65
Vial Antonella 64
Cerioni Massimo 57
Solari Romolo 55
Vicari Antenore 51
Gemignani Marco 41 (*)
Rovaldi Umberto 39 (*)
Destino Mauro 38 (*)
Pagliaccio Giulietta 36
Parigi Valerio 35 (*)
Hanno altresì ottenuto voti ma non sono
stati eletti: Ceccarelli Giorgio, Piola Renato, Fabio Lopez Nunes (che non
figurava tra i candidati).
NUOVO
CONSIGLIO DIRETTIVO
Collegio dei probiviri
Schiattone Mimmo 86
Mainetti Angelo 73
Velatta Angelo 62
Collegio dei revisori dei conti
Longo Antonella (Roma) 96
Eula Enrico (Torino) 81
Santoliquido Donato (Vicenza) 37
Sono stati
inoltre approvati, all'unanimità e senza astenuti:
- Bilancio 2008
- mozione assembleare per l'allargamento della Presidenza.
Questi documenti li trovate nella pagina del Programma
dell'Assemblea
La
FIAB compie 20 anni
Breve
storia di quei primi anni, a cura di Stefano Gerosa
La FIAB venne fondata in
un'assemblea a Roma nel 1989 (poi ratificata, con registrazione dello
Statuto, da alcuni delegati di Roma e Napoli di fronte a Notaio).
La sua storia però è più antica, visto che il Coordinamento
Nazionale Amici della Bicicletta nacque già nel 1983.
Il primo incontro si tenne a Bologna nell'ottobre del 1982, voluto
fortemente da Michele Boato, all'interno dell'assemblea del
movimento Arcipelago Verde; si ritrovarono allora le primissime
associazioni nate in quell'anno: Amici della Bicicletta di Verona (Stefano
Gerosa), Bici e Dintorni di Torino (Gianni Catania e Federico
Germano), Amici della Bicicletta di Mestre (Michele Boato).
Esistevano, pur non presenti, anche gli Amici della Bicicletta di Firenze
nati nel 1981.
Nel gennaio 1983, sempre a Bologna, parteciparono 6 "gruppi"
(allora non dicevamo associazioni!!): Firenze, Torino, Mestre e Verona.
A questi si aggiungono Roberto De Bernardis di Radio Arcobaleno
(gli Amici della Bicicletta sorgeranno in seguito) e Oscar Tordi di
"Per Dire tra la gente" di Cesena (i romagnoli "Quj dla
bicicleta" sorgeranno in seguito). Nacquero così ufficialmente gli
"Amici della Bicicletta" italiani.
Negli anni successivi si aggiunsero nuove associazioni. Tra le più attive
ricordo Tuttinbici di Reggio, con l'immancabile e insostituibile trio
formato da Gianfranco Fantini, Gigi Astolfi e Claudio
Pedroni che tanto hanno dato fino ad oggi alla FIAB. A loro si deve
anche l'invenzione del cicloraduno nazionale (organizzato per la prima
volta nel 1988 a Reggio Emilia).
Molto attiva allora anche l'associazione romana Pedale Verde, grazie
all'apporto fondamentale dei fratelli Schiattone, prima Roberto
(prematuramente scomparso in quegli stessi anni), poi Mimmo e
Tonino.
Nel 1989 nasce finalmente la FIAB. Nel nuovo "Comitato
Operativo" entra il rappresentante milanese di Ciclobby è Aldo
Monzeglio, architetto ed artista, che crea il nostro logo.
Tanti altri contribuirono a far nascere la FIAB in quegli anni e mi scuso
per chi non avessi citato, per errore o dimenticanza.
Aggiungo solo che è a partire dal 1993 che la FIAB decide di avere un
Presidente e il primo sarà Flavia Albertelli degli Amici della
Bicicletta di Genova.
All'assemblea abbiamo voluto invitare e
dare la parola ad alcune di queste persone, presenti fin dai primi vagiti
della nostra ancor giovane organizzazione, ora non più presenti nella
nostra organizzazione nazionale. Sono venuti a salutarci e a raccontarci
qualcosa di quei primissimi anni Michele Boato, Oscar Tordi,
Federico Germano e Roberto De Bernardis. Nella sua città
abbiamo chiamato sul palco anche Aldo Monzeglio il primo milanese
attivo in FIAB (oltre che inventore del logo). Il sottoscritto, Stefano
Gerosa, ha voluto raccontare qualche piccolo aneddoto sulla nascita
della FIAB e ricordare molti amici di allora e di oggi.
Altri qui citati erano presenti all'assemblea in qualità di delegati o
dirigenti FIAB o, se non presenti, come Mimmo Schiattone (nostro Probiviro)
e Flavia Albertelli, partecipano ancora attivamente e li vediamo spesso a
molti appuntamenti della Federazione.
Abbiamo messo nel sito questa breve
storia anche su grande richiesta di molti delegati all'assemblea, che
hanno gradito questa piccola rievocazione storica. In futuro vedremo se
sarà possibile mettere nel sito più documentazione su quegli anni, per
ora si allega la scansione del notiziario degli Amici della Bicicletta di
Verona (dal 1982 al 1984 addirittura un ciclostilato) dove erano stati
raccontati alcuni di quegli incontri (stranamente non quello di Roma dove
nacque la FIAB):
PDF dal notiziario AdB Verona (1982-1993) - circa 1 mb -
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