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23/07/04 Prodi in Trentino in bici sulla Ciclopista del Brenta

Premessa:
Quando un rappresentante politico fa un gesto qualsiasi, esso si riverbera in positivo o in negativo sulla società.
Così quando il presidente Prodi sceglie di muoversi in bicicletta, lancia un messaggio preciso in favore di una mobilità dolce e amica dell'ambiente; se poi lo fa magnificando un itinerario ciclabile come la Ciclopista del Brenta (Trento-Bassano ed in futuro Venezia) dà rilevanza all'opportunità che tale mobilità possa svolgersi lungo percorsi protetti o comunque il più possibile lontani dal traffico.
In Trentino l'Amministrazione provinciale, tramite il Servizio di Ripristino e Valorizzazione Ambientale, ha saputo utilizzare, oltre ai propri, anche i fondi previsti dalla legge 366/98, per creare finora 300 km di piste ciclabili; ma non è così ovunque nel nostro Paese, ed è per cambiare lo status quo che la F.I.A.B. si batte da sempre.

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Dal "Trentino" del 10.7.04

Prodi è in Trentino: tanta bici, niente politica.
Il presidente subito in sella per 3 ore in Valsugana.
La gente gli fa i complimenti. «Ricambio: terra stupenda»

TRENTO. Come va la gamba, presidente? «Mah, si sente che è la prima uscita in bici. Quest'anno è stato un anno terribile. Panorama magnifico, però». E' un Romano Prodi provato ma felice, quello che rientra al Grand Hotel all'imbrunire, in bici, insieme all'amico Lino Benassi. Si sfilano entrambi il caschetto d'ordinanza, si dissetano dalla borraccia. C'è chi scherza: «Antidoping, presidente». «No, solo acqua. Calda. Ci sono poche fontane, purtroppo. Una volta ce n'erano di più». Il 65enne presidente della Commissione europea si concede volentieri per uno scambio di battute. Come mai qui a Trento? C'è mia moglie impegnata per un seminario a Malosco, due giorni. Domani la raggiungo. E ne approfitto per fare la Mendola in bicicletta. Fino a quando resta? Un paio di giorni. Domenica si torna già a Bologna. Lo sa che qua la lista Uniti nell'Ulivo ha avuto il 37,5 per cento alle elezioni europee? E' sempre una terra che le regala soddisfazioni, non è vero? Lo so, ma oggi non sono qui per motivi politici.
Comunque ricambio: avete una terra meravigliosa. Stupenda. E ha trovato anche una bella giornata... Ma poi avete montagna, lago, collina... La frutta, dalle mele ai ribes ai frutti di bosco.
<< Abbiamo fatto un tratto bello lungo della ciclabile del Brenta, che in Valsugana va verso il Veneto... Meravigliosa. >>
Poi lungo i due laghi. E siamo tornati indietro per Vigolo Vattaro e su per la salita di Santa Caterina che, lo devo dire, è abbastanza dura.
Monta in sella tutti i fine settimana, se può? No, è un disastro. Nel 2004 è la prima volta che esco in bicicletta. La seconda da un anno a questa parte. Quindi è un anno così... Però mi sono sempre tenuto allenato correndo. Va bene così. Non vedrà nessun politico trentino, in questi due giorni? No, nessuno. Rimane la simpatia che i trentini dimostrano di nutrire per lei. Confermata anche alle elezioni. C'è e me l'hanno dimostrata anche oggi. Sono stati molto carini, lungo il percorso. Quando mi sono fermato ad una fontana una signora mi ha detto: presidente, è dura la salita. Ma guardi che è più dura a Bruxelles. E così si prepara anche al rientro sulla scena politica italiana... La saluto...
(Enrico Pucci)

Notizia inserita da: Presidente Amici della Bicicletta di Trento
Manuela Dematte (info@fiab-onlus.it)
il 23/07/04 ore 12:54

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