10/12/03 La FIAB scrive alle regioni: treno + bici nei bandi di gara
Lo sviluppo dell'integrazione modale fra il trasporto pubblico e la bicicletta è fondamentale per la sostenibilità delle scelte economiche e di trasporto, la riduzione dell'inquinamento da traffico urbano e il miglioramento dell'offerta alla clientela. Per questo motivo, in vista della predisposizione dei bandi di gara per l'assegnazione del servizio di trasporto pubblico regionale, la FIAB ha scritto ai Presidenti di Regioni
e Province autonome per chiedere che "sia previsto che le società candidate ad esercitare il trasporto pubblico regionale assicurino un adeguato livello di intermodalità della bici con i loro vettori"
Nella nota a firma del Presidente della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Luigi Riccardi, è detto che "occorre seguire l'esempio di paesi come Francia, Germania o Austria" dove l'integrazione modale
bici e mezzi pubblici è un elemento fondamentale nelle politiche del trasporto regionale.
Nello specifico, l'intermodalità tra bici e mezzo di trasporto pubblico ha un effetto moltiplicatore sia sulle potenzialità turistiche, sia su quelle del trasporto quotidiano (mobilità casa-lavoro, casa-scuola, casa-tempo
libero) insite nella bicicletta. Per quanto riguarda la pendolarità, il bacino di utenza di una stazione è di 100 kmq.
Secondo Riccardi "il diritto alla mobilità costituisce una articolazione fondamentale dei diritti della persona e nell'ambito di questa, l'integrazione modale permette in generale di razionalizzare le possibilità
di spostamento sul territorio, di creare un effetto di sinergia tra mezzi di trasporto differenti e dunque una riduzione dei costi economici della mobilità, del traffico e dell'impatto inquinante causato dall'uso generalizzato e spesso improprio in particolare dell'autovettura
privata".
Per maggiori informazioni E-mail: bicintreno@fiab-onlus.it |