30/05/10 Un'estate a tutta bici !
Parte la bella stagione e con essa tornano in voga le piste ciclabili trentine, una rete di oltre 400 km ulteriormente rinnovata e ampliata e tanti nuovi tratti in progetto o in costruzione.
La novità 2010 però sarà il servizio di pullman navetta che Provincia e Trentino trasporti hanno intenzione di varare per il periodo delle vacanze estive. Sarà una linea tra Trento e Bondo con pullman dotati di carrelli che potranno trasportare fino a trenta biciclette e che potranno essere utilizzati dai ciclisti per superare i pochi tratti di strada ancora presenti in cui non vi sono percorsi protetti.
In questo modo si potrà aggirare lo «scoglio» rappresentato dal Bus de Vela e raggiungere Terlago, da cui parte il nuovo tratto di ciclabile fino a Vezzano che sarà aperto a giugno. Sarà inoltre possibile salire da Sarche fino a Ponte Arche senza percorrere le quattro gallerie stradali oppure da Tione a Bondo da dove parte la ciclabile della valle del Chiese.
Al di là di questo progetto sono tanti i tratti di piste ciclabili in progetto o in costruzione sotto la supervisione dell'Ufficio piste ciclopedonali della Provincia, del servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale e del dipartimento risorse forestali e montane, che stanno lavorando per potenziare sempre più la rete di piste ciclabili, collegando tratti già realizzati e progettando nuovi tracciati.
Stanno iniziando i lavori di asfaltatura della nuova pista ricavata tra Terlago e Vezzano nella Valle dei laghi. Più avanti, verrà invece realizzato il collegamento tra Padergnone e Sarche lungo i laghi di Santa Massenza e Toblino. Rimanendo in zona, quest'anno saranno consegnati i lavori anche per realizzare una bretella di collegamento con il lago di Cavedine.
Nella Valle dell'Adige partiranno i lavori del primo stralcio della nuova «direttissima» tra Trento e Lavis che consentirà di spostarsi tra le due città senza dover utilizzare il tracciato lungo il fiume.
In Valsugana da luglio dovrebbe essere pronto il sottopassaggio che a Calceranica porta dalla ciclabile del lungolago di Caldonazzo alla stazione ferroviaria, ed è in progetto un nuovo tracciato a Selva di Grigno per evitare quello attuale sotto la montagna. Nelle Giudicarie sarà percorribile la nuova ciclabile di sei chilometri che da Tione si congiunge a Villa Rendena con il tracciato già esistente che arriva fino a Carisolo.
Forse l'opera più importante è però quella che interessa il recupero della vecchia strada statale della suggestiva forra del Limarò, per permettere ai ciclisti di salire da Sarche fino all'uscita dell'ultima galleria verso Ponte Arche. In Val di Non quest'anno dovrebbero vedere la luce i primi 11 dei 32 chilometri della pista ciclopedonale ad anello.
Nelle Valli di Fiemme e Fassa, infine, c'è la pista che parte da Molina di Fiemme e, che, salvo un'interruzione a Moena, arriva fino a Pozza di Fassa. A maggio cominceranno i lavori per il tratto di 4 chilometri tra Pozza e Mazzin, che sarà pronto per il 2011.
Tante novità, dunque, per una rete di piste ciclabili che punta ad essere sempre più integrata e a dare l'opportunità agli appassionati di conoscere il Trentino sulle due ruote in tutta sicurezza.
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Nel 2009 passaggi record: quasi un milione e mezzo
Che in Trentino ormai sia «bicimania», lo testimoniano i passaggi rilevati l'anno scorso da otto segnalatori posizionati lungo le piste ciclopedonali dal servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia.
Ebbene, dall'1 gennaio al 31 dicembre 2009, sono stati 1.409.387 i passaggi, con un incremento del 58,3% rispetto all'anno precedente quando i transiti si fermarono a quota 890 mila. Le rilevazione, va sottolineato, non è e non può essere scientifica, principalmente per due motivi: innanzitutto perché in alcune località le sonde non funzionano d'inverno quando la pista è ricoperta di neve o ghiaccio (è il caso, ad esempio, di Ziano di Fiemme dove d'inverno il tracciato viene utilizzato come pista da sci da fondo); in secondo luogo perché talvolta il rilevatore finisce fuori uso.
Tuttavia che rispetto al 2008 l'anno scorso vi sia stato un aumento netto dell'utilizzo delle ciclabili, lo testimoniano anche i dati delle singole giornate. Se nel 2008, infatti, il record di passaggi fu segnato sabato 16 agosto ad Arco con il transito di 4.884 ciclisti, l'anno scorso il primato è stato ottenuto sempre ad Arco mercoledì 5 agosto con 6.816 passaggi e quindi un aumento del 39,5%. Non solo: il record del 2008 l'anno scorso ad Arco è stato superato in ben 27 giornate...
Gli otto rilevatori in funzione nel 2009 erano posizionati lungo la pista della valle dell'Adige (Cadino, Lavis e Serravalle), della Valsugana (Valcanover, Levico Terme e Grigno), del Basso Sarca (Arco) e della valle di Fiemme (Ziano).
Il tracciato più frequentato è sempre quello gardesano che, con 626.172 passaggi, costituisce quasi la metà dei transiti complessivi censiti in Trentino.
Analizzando i primati dei passaggi in una giornata, dietro ad Arco si posiziona Nomi (pista valle dell'Adige) con 3.235 ciclisti transitati domenica 17 maggio. Al terzo posto troviamo Levico Terme (Valsugana) con 2.443 cicloturisti pure nella giornata del 17 maggio, al quarto ancora la Valsugana con 1.435 passaggi a Valcanover domenica 19 luglio. In quinta posizione si piazza il tracciato della valle di Fiemme con 1.269 ciclisti transitati a Ziano domenica 19 luglio. Quindi si torna in valle dell'Adige con 1.174 ciclisti a Lavis nel giorno della festa del lavoro, l'1 maggio. In settima piazza troviamo di nuovo la Valsugana con Grigno e i suoi 1.115 passaggi a Ferragosto e infine la pista della valle dell'Adige a Cadino con 1.065 cicloturisti domenica 14 giugno.
Quanto ai mesi, a farla da padrone sono quelli estivi, quando a ingrossare le fila dei ciclisti ci sono moltissimi turisti. Il numero maggiore di passaggi è stato registrato ad agosto (304.129), davanti a luglio (260.651) e giugno (221.459).
G.Pa.
Per maggiori informazioni Vedi sito: www.ciclabili.provincia.tn.it
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