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News settore: Ciclabili del Trentino

17/04/09 CENTOMILA IN PISTA OGNI MESE

l'Adige 18/03/2009

CICLABILI, CENTOMILA IN PISTA OGNI MESE

Tra Trento e Rovereto raddoppio del tracciato


Nel fine settimana le temperature torneranno ad abbassarsi ma i 19,5 gradi registrati lunedì a Trento dicono che, dopo un inverno di quelli veri, la primavera sta arrivando. E con i primi caldi gli appassionati delle due ruote potranno tornare a «battere» le piste ciclabili del Trentino. Sono in costante crescita i cicloturisti che affollano i tracciati realizzati dall'ufficio piste ciclopedonali della Provincia autonoma di Trento. Lo confermano i passaggi registrati dagli otto rilevatori dislocati lungo i percorsi più frequentati: nei primi nove mesi dell'anno scorso sono stati 890.000, praticamente centomila a mese. In ottobre i rilevatori sono andati in tilt mentre in novembre e dicembre sono stati messi fuori uso dalla neve.

I nuovi tratti.
L'anno scorso sono stati portati a termine alcuni importanti collegamenti che hanno potenziato la rete delle ciclabili trentine. A Natale è stato consegnato il nuovo tratto tra Sabbionara ed Avio. Sono stati conclusi anche i lavori per il percorso di 700 metri che, partendo dal ponte in località Brenta, consente di spostarsi dal lago di Caldonazzo a quello di Levico . Sono praticamente pronte due bretelle di collegamento con la pista della Valsugana, la prima tra Roncegno Terme e Borgo e l'altra a Ospedaletto, i cui lavori di asfaltatura sono cominciati proprio ieri. Dopo aver inaugurato ad agosto il tracciato che unisce Predazzo a Forno, a dicembre la pista delle valli di Fiemme e Fassa è arrivata fino a Moena. Nello scorso autunno è stata completata pure la realizzazione della pista della valle di Ledro e il collegamento tra Condino e Pieve di Bono

I cantieri 2009.
Lunedì scorso sono iniziati i lavori per il tratto di 6.300 metri che partirà da Terlago per giungere fino a Vezzano (l'obiettivo è di concluderlo a febbraio 2010) e per il percorso che dalla centrale di Fies arriverà fino alla frazione Lago di Dro. Quest'anno verrà realizzato anche il terzo stralcio della Riva del Garda - Varone . Sono state avviate le procedure per indire la gara d'appalto per prolungare la pista ladina da Pozza di Fassa e Mazzin e per costruire il sottopasso di Calceranica al Lago e il ponte di San Michele all'Adige, necessario per collegare il paese a Grumo, dove passa la dorsale della valle dell'Adige. Dopo il varo nel 2008 del tratto lungolago fino a Calceranica, entro l'anno si dovrebbe riuscire anche a realizzare il collegamento tra S. Cristoforo al Lago e Canale di Pergine con un sottopassaggio alla strada provinciale in modo da evitare ai ciclisti di transitare sul cavalcaferrovia assieme agli altri veicoli. Lavori in vista anche tra Commezzadura e Piano, in un tratto in cui attualmente bisogna portare le bici a mano. Per l'anno prossimo si conta di preparare il percorso da Dro a Pietramurata e da Sarche a Vezzano, in modo di viaggiare su percorsi protetti da Terlago fino a Torbole sul lago di Garda.

Manutenzione straordinaria.
Quest'anno, per effetto della manovra anticrisi varata dalla giunta provinciale, si punterà molto sulla manutenzione straordinaria delle piste, per la quale sono stati stanziati 700 mila euro, in modo da far lavorare di più le imprese locali. Per lo stesso motivo, considerato che soltanto per gli espropri serviranno otto mesi di tempo, è stato rinviato al 2010 il via per il nuovo percorso destinato a collegare in modo più diretto Lavis a Trento .

I progetti futuri.
Lo scorso settembre la giunta provinciale ha adottato un aggiornamento del piano delle piste ciclopedonali in cui si individuano altri 105 chilometri di percorsi: in valle di Non, in val di Rabbi, in val di Concei, tra Sarche e Ponte Arche lungo la forra del Limarò e il raddoppio in val d'Adige tra Trento e Rovereto.



IN VENT'ANNI INVESTITI 70 MILIONI

Alla progettazione provvedono 4 tecnici dell'Ufficio piste ciclopedonali della Provincia, per la manutenzione 95 persone


Sono quasi 360, sui 414 progettati dal piano varato nel 1994 dalla giunta provinciale, i chilometri di piste ciclabili già realizzati in vent'anni di lavoro in Trentino. L'anno scorso il piano è stato aggiornato con indicazioni per ulteriori 105 chilometri di tracciato. Finora nel settore la Provincia ha investito ben 70 milioni di euro. Ad occuparsi della progettazione dei nuovi tracciati, quando gli stessi riguardino il territorio di almeno cinque comuni, è l'ufficio piste ciclopedonali del servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia autonoma. Diretto dall'architetto Marcello Pallaoro, conta su quattro tecnici. Sono invece 95 le persone che ogni anno si occupano della manutenzione dei percorsi.

Le dieci piste ciclopedonali del Trentino attualmente attraversano il territorio di ben 85 comuni. Finora 326 chilometri di rete sono stati classificati secondo tre diversi gradi di difficoltà: i 198 km che si sviluppano lungo i principali fiumi del Trentino non presentano dislivelli e sono percorribili da tutti senza impegno, altri 99 km richiedono un po' di fatica in più mentre i rimanenti 29 km sono riservati a ciclisti esperti. Il percorso più impegnativo è quello delle valli di Fiemme e Fassa che presenta un dislivello di 505 metri.

Oltre ai tracciati interni al territorio trentino, sono in fase di studio alcuni percorsi destinati a collegarsi con quelli esistenti in altre province, a partire da quelli lungo le sponde trentine del lago di Garda e destinati ad allungarsi nelle province di Brescia e di Verona oltre a piste che dovrebbero unire il Primiero al territorio della provincia di Belluno.

A disposizione dei cicloturisti esistono anche un sito internet (www.ciclabili.provincia.tn.it) e la collana «Cicloguide del Trentino», costituita da dieci pubblicazioni (una per pista) che contengono mappe ed informazioni utili.

(guido pasqualini)

Per maggiori informazioni
Vedi sito: www.ciclabili.provincia.tn.it
E-mail: marcello.pallaoro@provincia.tn.it

 
Notizia inserita da: Presidente Amici della Bicicletta di Trento
Manuela Dematte (info@fiab-onlus.it)
il 17/04/09 ore 16:16

 

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