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News settore: Ciclabili del Trentino

07/03/08 Ciclabili record: un milione di passaggi nel 2007

l'Adige 05/03/2008

Ciclabili record: un milione di passaggi


Dopo la primavera vissuta domenica scorsa, il Trentino è d'improvviso ripiombato nell'inverno. Ma la bella stagione è ormai alle porte e, con essa, il desiderio di qualche gita a piedi o in bicicletta.
Le piste ciclabili sono una realtà ormai consolidata non solo per i trentini ma anche per i turisti, soprattutto quelli tedeschi che arrivano su pullman dotati di carrelli portabici e poi scorazzano sui 400 chilometri di percorsi protetti realizzati dalla Provincia. Tutti pronti per una nuova stagione da record.
Gli otto rilevatori dei passaggi di ciclisti posizionati lungo le piste - tre in valle dell'Adige: a Cadino, Nomi e Serravalle; due in Valsugana: Levico e Grigno; uno ad Arco, Ziano di Fiemme e Pinzolo - l'anno scorso hanno superato abbondantemente il milione di passaggi (si veda il dettaglio nel pezzo seguente). Il potenziamento della rete prosegue e promette ulteriori incrementi delle presenze.

LE NOVITÀ 2008
Seppur in ritardo rispetto alla tabella di marcia, la notizia migliore è l'apertura per Pasqua della pista ciclabile che corre lungo il lago di Caldonazzo. Mancano soltanto le finiture. Il nuovo tratto parte dalla località Valcanover e arriva fino alla rotatoria di Calceranica.
«Quest'anno - spiega il dirigente dell'ufficio piste ciclopedonali, l'architetto Marcello Pallaoro - verranno inoltre aperti al pubblico un tratto di ciclabile tra Dro e la centrale di Fies, la Predazzo-Moena che si fermerà poco prima del paese a causa dei lavori previsti per la nuova variante stradale, un tratto tra Riva del Garda e Varone, un altro tra Condino e Pieve di Bono, la Pilcante-Cà Francescati nel comune di Ala e il collegamento tra il ponte della Retta e quello della Fusina a Mezzolombardo».
Inoltre sono previsti interventi di manutenzione straordinaria con il rifacimento dell'asfalto in val di Sole, a Borgo Valsugana, Canezza e Storo.

LAVORI AL VIA
Quest'anno la Provincia avvierà altri cantieri per realizzare nuovi tracciati e creare ulteriori tratti di collegamento. «Il più importante - sottolinea l'architetto Pallaoro - sarà sicuramente quello per la costruzione della nuova pista nell'alta valle di Non. Le procedure per gli espropri sono già state avviate ed entro l'anno verranno iniziati i lavori». Alla fine il percorso misurerà 32 chilometri e collegherà Malgolo a Fondo, passando attraverso tutti i centri dell'alta valle. L'investimento previsto è di 3 milioni e 500 mila euro.
Nel 2008 partirà anche la realizzazione di un sottopasso a Calceranica che collegherà il centro sportivo con la pista ciclabile.
Un nuovo tratto di 700 metri consentirà invece di andare in bici dal lago di Caldonazzo a quello di Levico Terme, partendo dal ponte della località Brenta. Si tratta di opere già appaltate.
A Nomi si provvederà invece a costruire una nuova passerella ciclopedonale sul fiume Adige. Infine in autunno si inizierà a lavorare per la ciclabile della valle dei Laghi che partirà da Terlago per arrivare alle Sarche e collegarsi alla pista del Sarca, consentendo di arrivare fino al lago di Garda.

GLI ECOCONTATORI
L'ufficio piste ciclopedonali punta ad avere almeno una postazione per rilevare i passaggi delle bici su ognuna delle dieci ciclabili del Trentino. A Lavis si sta sperimentando positivamente un nuovo sistema, ideato dalla ditta trentina Argolab, che, grazie alle fotocellule, permette di distinguere i pedoni dai ciclisti e di indicare in che direzione transitano. I vantaggi ulteriori sono rappresentati dalla visualizzazione dei dati in tempo reale sul computer e dal fatto di non venir resi inutilizzabili, come accade agli attuali ecocontatori, da ghiaccio e neve.
(Guido Pasqualini)

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La pista ciclabile più frequentata in Trentino è quella del Sarca, i 15 chilometri di tracciato che partono da Riva e arrivano a Dro passando da Torbole e Arco.
Lo rivelano gli otto ecocontatori installati dalla Provincia lungo cinque delle dieci piste ciclabili del Trentino.
Ad Arco, considerando soltanto i sei mesi di «alta stagione» (da aprile a settembre), sono stati 207.652 i passaggi di ciclisti registrati dalle sonde. Il mese più «trafficato» è stato quello di agosto (43.265), seguito dappresso da aprile (41.043), grazie soprattutto agli tre giorni del mese in cui, in forza probabilmente del Bike Festival di Riva, sono stati 9.304 i passaggi rilevati.
Nel 2007 gli ecocontatori hanno piazzato al secondo posto la pista della valle dell'Adige (all'altezza di Nomi) con 166.217 passaggi e al terzo il tracciato della Valsugana a Levico Terme (122.978).
Se invece analizziamo i flussi secondo i mesi, le piste risultano più frequentate in agosto, quando vengono utilizzate da migliaia di turisti che scelgono il Trentino come loro meta: 172.641 passaggi.
In seconda posizione troviamo un altro «mese turistico», luglio, con 158.458 rilevamenti, a sorpresa davanti ad aprile (140.773), periodo in cui sono invece i trentini a farla da padrone e a riprendere ad andare in bici dopo la stagione invernale.
Lo conferma il fatto che l'ecocontatore di Nomi, lungo la pista della valle dell'Adige, fa registrare proprio in aprile il numero massimo di passaggi.
Si equivalgono sostanzialmente gli andamenti degli altri tre mesi: in giugno sono stati 120.754 i passaggi, a maggio 117.369 e in settembre 106.183.


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Non si inaugura il nuovo bicigrill


Incredibile ma vero: un politico che ama la bicicletta guasta i programmi dell'ufficio piste ciclopedonali della Provincia. È stata infatti annullata per colpa di Romano Prodi l'inaugurazione del nuovo bicigrill di Levico Terme. La cerimonia, che era già stata programmata, è infatti saltata a causa della caduta del governo e alla conseguente indizione delle elezioni politiche. Siamo entrati in periodo di «par condicio» e quindi, nei 45 giorni che precedono il voto, non si possono organizzare eventi che possano dar lustro a questo o quel politico.
Il bicigrill verrà comunque aperto al pubblico, probabilmente già in questo fine settimana.
I lavori, che hanno comportato una spesa di 100 mila euro, sono durati meno di un anno. Con la struttura di Levico diventano cinque i i bicigrill a servizio delle piste ciclopedonali trentine. Quattro sono gestiti dai Comuni direttamente o tramite affidamento a privati o associazioni (a Nomi sulla ciclabile dell'Adige all'altezza del ponte sul fiume, a Vigo Rendena tra Tione e Pinzolo, a Tezze Valsugana nel comune di Grigno) mentre uno è stato realizzato e viene gestito da un privato a Novaledo.
Per il mese di giugno, in occasione della disputa dei Mondiali di mountain bike, verrà aperto anche il nuovo bicigrill di Pellizzano, in val di Sole. Si tratta dell'ultimo investimento (75 mila gli euro spesi) che verrà effettuato dalla Provincia: «Il nostro obiettivo - spiega infatti il dirigente dell'ufficio piste ciclopedonali - era lanciare questo tipo di proposta. L'esperienza acquisita in questi anni dimostra che si tratta di un'attività redditizia. Quindi ben vengano altri bicigrill, che dovranno però essere realizzati dai privati con proprie risorse».
Di recente la giunta provinciale ha previsto di poter assegnare a queste strutture il marchio «Family in Trentino - Esercizio amico dei bambini». Per ottenerlo i bicigrill dovranno obbligatoriamente disporre di prodotti adatti a bambini di età inferiore a 24 mesi, accessori baby, riservare particolare attenzione al servizio, disporre di un kit di primo soccorso per piccole medicazioni, di seggiolini per bicicletta con la possibilità di noleggio, tavoli costruiti in modo da non essere pericolosi per i bambini, servizi igienici adeguati alle necessità dell'infanzia, fasciatoi (obbligatori a partire dall'1 gennaio 2009), spazi dove consumare liberamente i propri alimenti, avere un menù fisso a prezzo dichiarato per bambini e offrire pacchetti ristorazione per la famiglia. Si tratta di requisiti obbligatori, ai quali se ne aggiungono altri facoltativi.
Inoltre, al fine di facilitare la percorribilità della rete alle famiglie, le piste ciclabili trentine saranno classificate con diversi gradi di difficoltà in modo da consentire la scelta preventiva dei tratti da percorrere, tenendo conto delle diverse capacità dei singoli e delle prestazioni richieste.
G.Pa.


Per maggiori informazioni
Vedi sito: www.ripristino.provincia.tn.it/Piste_Ciclabili/UfficioPisteCiclabili.html
E-mail: uff.ciclabili@provincia.tn.it

 
Notizia inserita da: Presidente Amici della Bicicletta di Trento
Manuela Dematte (info@fiab-onlus.it)
il 07/03/08 ore 18:57

 

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