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05/08/03 Incontro con Trenitalia a Roma sui problemi del servizio

Dall'approntamento della nostra nuova piattaforma di rivendicazione treno + bici, con relativa raccolta di firme, sono già stati tre gli incontri avuti con i dirigenti Trenitalia sull'argomento. L'ultimo in ordine di data si è svolto in un afoso meriggio romano lo scorso quattro di agosto. Dopo un discorso generale che ha in parte mitigato le incomprensioni che si erano create con il lancio della nostra nuova campagna, siamo entrati nello specifico dei vari problemi.
In via di principio, sebbene alla riunione fossero presenti rappresentanti di più soggetti societari si è convenuto che i nostri rapporti ancorchè riguardanti RFI o Grandi Stazioni, piuttosto che Medie Stazioni, ecc., verranno tenuti tutti con un unico interlocutore. Questo è stato individuato nella persona del Dott. Giuseppe Gagliano, responsabile dei rapporti con i Media e le Associazioni di Trenitalia.
Starà al Dott. Gagliano contattare volta per volta i singoli soggetti interessati per inoltrare le nostre richieste e farci pervenire le risposte. Ciò, oltre che essere in linea con quanto già avviene negli altri paesi europei dove c'è un unico interlocutore è quanto mai auspicabile per evitare di disperdere la nostra azione in decine di sottovertenze con le varie aziende del gruppo.
Detto questo siamo stati informati che dei problemi da noi sollevati sono stati esaminati in via iniziale quelli di più facile ed immediata soluzione lasciando per una seconda battuta i restanti, vediamo quali:

Temi affrontati dalla Divisione Trasporto Regionale

Minuetto. Dicono che sul modulo "tre pezzi" ancorchè ci siano solamente due rastrelliere nella zona polifunzionale, le bici ivi sistemabili sono in realtà cinque. Questo sarebbe pertanto in linea con un "tre pezzi" tradizionale (esempio una ALN). Il Minuetto può circolare con un massimo di tre moduli da tre pezzi collegati fra di loro, quindi si arriverebbe anche ad un totale di 15 bici nei treni formati da 9 vetture. Oltre a ciò non escludono, nei periodi di bassa frequenza, la possibilità di consentire il carico di alcune bici per piattaforma purché ciò sia concordato con le Direzioni Regionali competenti. Siamo stati invitati alla prossima presentazione del treno per farci constatare di persona che cinque bici ci stanno veramente.

TAF. Ormai il treno è stato prodotto così com'è. Ci viene fatto osservare comunque che si tratta di treno ad alta frequentazione ideato proprio per le ore di punta quando le bici sono in genere mal accettate. Tuttavia vale anche per il TAF quanto detto per le piattaforme del Minuetto. Occorre accordarsi con le Direzioni Regionali per un loro eventuale utilizzo nelle ore di calma.

Locomotore E464. Si tratta di un problema non inserito inizialmente in piattaforma in quanto la criticità del suo mancato impiego nel trasporto bici è emersa in seguito. Siamo stati informati che non tutte le Direzioni Regionali ne hanno precluso l'uso ai cicloamatori. Il Direttore della Divisione ha pertanto richiesto il motivo alle Direzioni regionali che non fanno utilizzare tale motrice. Il problema è pertanto ancora aperto e verremo presto informati degli esiti.

Treni con carrozze "blindate". Si tratta di un recentissimo problema sollevato da un socio del Veneto. In effetti nei week end alcuni treni viaggiano con meno personale di scorta, per questo motivo alcune carrozze non sono accessibili ai viaggiatori. Succede che se la semipilota viaggia in coda il vano bici può risultare chiuso assieme a tutta la vettura. Per ovviare a questo inconveniente alcune direzioni, es. la Liguria, chiudono le prime carrozze collegate al locomotore e non la semipilota. La cosa non è avvenuta recentemente in Toscana dove il nostro socio ha trovato la semipilota blindata. E' stato richiesto di invitare le Direzioni Regionali affinchè si comportino nel giusto modo per evitare simili inconvenienti. Ci è stato assicurato l'interessamento della Divisione.

Abbonamento. E' sempre una nota dolente, ci viene evidenziato che di quello regionale lombardo ne sono stati venduti solo 15 esemplari confermando di fatto il fallimento già avutosi con le vendite di quello nazionale (poche centinaia).

Più in generale per quanto concerne le istanze nei confronti del Trasporto Regionale ci è stato detto che tali nostre richieste dovrebbero anche essere indirizzate alle regioni - come peraltro stiamo già facendo - in quanto titolari dei contratti di servizio.

Temi affrontati dalla Divisione Passeggeri

Bici nella sacca sugli Eurostar. Trattandosi di uno dei problemi di più facile soluzione è stato affrontato per primo. L'attuale divieto di carico della sacca può essere facilmente rimosso una volta che vengono sciolti alcuni nodi sui quali sta lavorando la Passeggeri. Principalmente si tratta di un problema assicurativo, infatti i bagagli riposti sugli ES, nelle apposite bagagliere ai capi delle carrozze, sono assicurati contro il furto. Tale assicurazione, quando era stata stipulata, non prevedeva la bici nella sacca, stanno pertanto vagliando tre ipotesi alternative fra loro:
1) ottenere dalla compagnia di assicurazione l'inserimento della sacca portabici tra gli oggetti assicurabili.
2) far pagare al cicloamatore un supplemento che copra tale assicurazione.
3) far firmare al cicloamatore una manleva che liberi Trenitalia da eventuali responsabilità in caso di furto.
Tutto questo si lega all'opportunità di istituire un servizio di prenotazione del vano bagaglio dove posizionare la sacca per evitare che questo sia occupato da valige od altre sacche porta bici. Sarebbe peraltro auspicabile la prenotazione del posto passeggero nella stessa vettura dove sta la sacca.

Sacche sulle cuccette e WL. Il problema non è stato ancora affrontato in quanto con gli attuali materiali non si intravedono soluzioni. Abbiamo tuttavia richiesto un impegno in tal senso una volta risolta la questione ES.

Nuovi materiali e restyling di quelli esistenti. Al momento non sembrano esserci azioni in proposito. Torneremo in argomento nei prossimi incontri.

Temi trattati con RFI

L'interlocutrice presente ha preso buona nota delle nostre richieste espresse nella piattaforma. Fino a quel momento non era a conoscenza delle nostre istanze. Dice che loro trattano con le associazioni di utenti per il tramite di Trenitalia, si è comunque presa buona nota delle nostre richieste relative a:
1) accesso alle stazioni (ancorchè ci siano vari soggetti quali Grandi Stazioni, Medie Stazioni, ecc. è RFI che segue questi aspetti)
2) annunci all'altoparlante su dove si trova il vano bici
3) quadri orario con indicazione della posizione del vano bici
Su questi punti ci verrà data una risposta tramite il Dott. Gagliano di Trenitalia. Più in generale RFI ritiene che i lavori in corso sull'abbattimento delle barriere architettoniche potrà dare delle risposte anche ai cicloamatori pur essendo ogni stazione un caso a se per via della sua struttura originaria più o meno angusta.

Temi affrontati sulle questioni internazionali
Abbiamo fatto presente che si è notata l'assenza di Trenitalia all'incontro di Parigi del 3/7/03 sul tema treno + bici (vedi news treno + bici sul sito FIAB). Loro peraltro avevano già all'attenzione la documentazione consegnata a quell'incontro e speditagli dalla segreteria. La loro presenza al prossimo appuntamento di settembre dovrebbe essere assicurata.

Tutti questi temi verranno sviluppati nei prossimi mesi, nel frattempo noi vigileremo affinché vengano effettivamente affrontati. Nel frattempo tutti i soci sono invitati a proseguire la raccolta di firme sulla petizione.

Romolo Solari

Per maggiori informazioni
E-mail: bicintreno@fiab-onlus.it

 
Notizia inserita da: Responsabile FIAB Treno+Bici
Romolo Solari (bicintreno@fiab-onlus.it)
il 05/08/03 ore 20:42

 

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