15/07/06 Bologna patto di convivenza ciclisti autisti

Diamoci la mano
Ciclisti e autisti del trasporto pubblico hanno firmato un
“Patto di convivenza” per riportare la civiltà sulle strade
I ciclisti e gli autisti dell’azienda dei trasporti pubblici bolognesi (Atc) si sono dati la mano ed hanno firmato un “Patto di convivenza” per contribuire a riportare la civiltà sulle strade bolognesi. L’iniziativa è stata promossa dalla “Consulta della bicicletta”(Wwf, Legambiente, Monte Sole Bike Group, Uisp, Fiab), dal Circolo Dozza Atc, dall’Arci e dal Centro Antartide.
Il “mal di traffico” non significa solo inquinamento e congestione ma anche inciviltà e mancato rispetto delle regole del codice della strada. I ciclisti e gli autisti degli autobus si impegnano a dare il buon esempio. In particolare:
i ciclisti si impegnano a:
- rispettare le regole del codice della strada
- non ostacolare i movimenti degli autobus
- curare la manutenzione della bici, in particolare il funzionamento delle luci e dei freni
- applicare catarifrangenti ai raggi delle ruote
- non creare intralci e pericoli per chi scende o sale in bus alle fermate
- passare dietro agli autobus fermi per attraversare la strada
- segnalare il cambio di direzione in tempo alzando il braccio destro o sinistro
- circolare nel giusto senso di marcia tenendo strettamente la destra e non effettuare mai spostamenti laterali improvvisi
- procedere su un’unica fila qualora le condizioni della viabilità lo richiedano

Gli autisti degli autobus si impegnano a:
- rispettare le regole del codice della strada
- non ostacolare i movimenti delle biciclette
- avere particolare attenzione quando sorpassano un ciclista lasciando almeno un metro di spazio alla propria destra
- attendere che il ciclista oltrepassi l’autobus fermo per la discesa e la salita dei passeggeri prima di ripartire.

L’iniziativa vuole richiamare anche l’attenzione sulla necessità di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e delle biciclette creando le condizioni affinchè si possa pedalare con piacere e sicurezza, si possa avere un trasporto pubblico più efficiente, veloce, puntuale. Per questo serve un rete di vere ciclopiste, strade ciclopedonali e corsie preferenziali, libere da auto e moto. Serve il rispetto delle regole da parte di tutti.
“Facciamo strada ad una città virtuosa, gentile e bella da vivere” è il messaggio finale che i ciclisti e gli autisti dell’Atc propongono a tutti.

Per maggiori informazioni
E-mail: giampiero.mucciaccio@centroantartide.it